Se Desmonteghea 2018
La Festa della Transumanza più bella delle Dolomiti: un altro grandissimo successo per la Val Biois
Agordino Dolomiti
Nelle giornate del 28, 29 e 30 Settembre si è svolta a Falcade in Val Biois l’edizione 2018 di Se Desmonteghea, il festival della transumanza che ormai da quasi due decadi segna la fine della stagione dell’alpeggio e, più in generale, saluta l’estate. Ed a testimonianza di quanto sia amata questa splendida e colorata festa, anche quest’anno sono accorsi a Falcade, nel cuore delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO, migliaia e migliaia di ospiti che non si sono fatti scappare la grande parata del sabato e le tante manifestazioni collaterali che fanno di Se Desmonteghea la festa della transumanza più riuscita e partecipata di tutto il panorama dolomitico. Tutti i nostri lettori che se la fossero persa dovranno purtroppo accontentarsi di questo breve articolo e di qualche foto che, ahinoi, rendono poca giustizia ad un evento che va assolutamente vissuto in prima persona; se siete tra questi, vi invitiamo a non perdervi la prossima edizione della festa della transumanza più bella delle Dolomiti UNESCO.
Se Desmonteghea, oltre che un successo dal punto di vista della partecipazione, è anche e soprattutto un successo ed un grande momento di realizzazione per la Val Biois. Aver saputo trovate in Se Desmonteghea un validissimo (e difficilmente imitabile) motore per la promozione turistica di questo splendido ma non sempre fortunato angolo di Dolomiti, e sportattutto aver saputo dare continuità al progetto, è stata probabilmente la mossa più felice degli ultimi anni presa all’ombra del Focobon. Se Desmonteghea propone ai nostri ospiti il meglio che le Dolomiti hanno da offrire, a discapito delle tante ingiustizie che gli abitanti della Val Biois hanno subito negli ultimi anni (uno su tutti, la discussa decisione di eliminare il nome di Falcade dalla ski area Falcade – San Pellegrino a vantaggio dei vicini fassani) e della generale frammentazione che affligge da tempo immemore il comparto turistico di questa valle, gioiello delle Dolomiti. Ed è un successo che va festeggiato come merita: Se Desmonteghea è un momento magico per la Val Biois, per l’Agordino e per la nostra tartassata e troppo spesso sottovalutata Provincia di Belluno. Complimenti vivissimi alla poderosa macchina organizzativa che ha saputo anche quest’anno rivelarsi all’altezza delle aspettative di valligiani e turisti.
Un programma particolarmente ricco ha saputo anche quest’anno intrattenere e dilettare le migliaia di ospiti accorsi in Val Biois per limperdibile tre giorni di cultura, gastronomia e tradizioni delle Dolomiti UNESCO; ancora una volta, a fare la differenza è stato il mix unico di influssi che caratterizza questa valle dolomitica e che è stato adeguatamente valorizzato dal Gruppo Folk Val Biois, organizzatore dell’evento, e dai tantissimi volontari che hanno investito tempo, denaro e fatica nella cura della manifestazione.
Come sempre, il momento più atteso di Se Desmonteghea è stata la grande e festosa parata del sabato mattina che ha visto la partecipazione delle 12 malghe attive in Val Biois contanto di mandrie e greggi al seguito e, naturalmente, di tanti altri interessanti ospiti da tutta Europa. Ancora una volta trionfa Se Desmonteghea come celebrazione non soltanto della ricchissima e secolare tradizione casearia e di allevamento agordina, ma anche del costume tipico di questa porzione di terra agordina, che finalmente rinasce sotto una nuova luce e viene portato trionfalmente in parata con un orgoglio che non si vedeva da tempo. Ed è innegabile quanto l’affermazione della propria individualità sia un tema fondamentale al giorno d’oggi per saper differenziare il proprio prodotto rispetto a quello della concorrenza.
Tanti i bimbi e le famiglie presenti quest’anno che hanno potuto ammirare da vicino la spettacolare parata delle malghe della Val Biois; al successo della parata 2018 ha sicuramente contribuito anche l’affinata esperienza nell’organizzazione che, forte di parecchie edizioni alle spalle, ha saputo dare agli animali il giusto spazio ed un ambiente accogliente senza intaccare la fruibilità della manifestazione per gli spettatori. Oltre alle malghe hanno sfilato come sempre tanti musicisti (locali e non), magnifici carri e divertenti slitte. Inimitabile il panorama che ha fatto da sfondo alla manifestazione, con le maestose cime dolomitiche di Focobon, Mulaz, Civetta e Cime d’Auta a coronare degnamente Falcade e la sua splendida Piana. Con cime ed un panorama del genere, non sorprende che i vicini fassani spesso dimentichino (o fingano di non ricordare) dove si situano i confini tra Veneto e Trentino-Alto Adige; una fortuna che gli Agordini ed i Bellunesi in generale abbiano iniziato da tempo a ricordare gentilmente ai vicini la corretta collocazione delle Dolomiti in chiave geopolitica.
Grande spazio alla cultura dolomitica è stato tributato in questa edizione di Se Desmonteghea, sia con mostre (molto interessante quella sui codèr, che meriterebbe di essere riproposta in uno spazio più ampio rispetto a quelli purtoppo ristretti del tendone della manifestazione) che con interessanti conferenze (come l’aggiornamento sullo stato dei lavori dell’Alta Via dei Pastori). Protagonista della tre giorni di Se Desmonteghea anche la deliziosa cucina locale, fatta di tanti piatti gustosi e genuini ispirati simultaneamente dalle tradizioni culinarie ladine e veneziane; quasi tutti i ristoranti della valle si sono inoltre organizzati per proporre menù a tema con la manifestazione. Ovviamente, ampio spazio è stato giustamente tributato anche ai formaggi e latticini delle malghe della Val Biois, un settore questo nel quale gli Agordini fanno scuola da secoli.
Tanti i costumi tradizionali dei gruppi folk presenti, con ospiti da tutta Europa ed un ricco programma di appuntamenti dedicati. Interessante anche la grande fiera mercato di Se Desmonteghea, disposta lungo “Polenta Avenue” e poi oltre fino al Ristorante l’Aivaz, alla quale hanno preso parte moltissimi artigiani ed agricoltori locali che, con i loro prodotti, hanno contribuito a rafforzare il valore della manifestazione ed ad arricchire il programma dell’evento. Interessanti in particolar modo gli stand di filatura del Gruppo Folk di Agordo e le maschere tradizionali in legno di Rivamonte Agordino.
Se Desmonteghea si riconferma quindi come l’evento di spicco dell’autunno agordino, un autunno peraltro fatto di tante interessanti manifestazioni (la Festa dell’Orzo e delle Tradizioni Agricole di San Tomaso Agordino, la Rassegna della Pezzata Rossa di Livinallongo del Col di Lana, la Fiera del Bestiam di Agordo, El Dì del Trator di Canale d’Agordo) tutte da gustare. Se malauguratamente vi siete persi l’edizione 2018, il nostro consiglio spassionato è quello di non mancare alla prossima edizione: ci vediamo l’ultimo weekend di Settembre a Falcade in Val Biois – Vi aspettiamo!
Informazioni turistiche:
Gruppo Folk Val Biois (Organizzatore)
gruppofolkvalbiois@gmail.com
Ufficio Turistico di Falcade
Tel. +39 0437 599062
proloco.caviola@libero.it


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