Giro del Col di Luna
Escursione a Voltago Agordino | Dolomiti UNESCO
Frassenè – Rifugio Scarpa Gurekian – Col di Luna – Frassenè
Il Giro del Col di Luna è uno degli itinerari più praticati ed amati dagli escursionisti ospiti della Conca Agordina; si tratta di una splendida passeggiata circolare di mezza giornata che, dalla frazione di Domadore a Frassenè Agordino (Comune di Voltago Agordino) conduce alla base dell’imponente Monte Agner (Pale di San Martino – Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO) nei pressi del Rifugio Scarpa – Gurekian e poi, costeggiando la facciata orientale del monte, guida attraverso i Prati di Luna fino alla stupenda vetta panoramica del Col di Luna e per poi ritornare al punto di partenza.
Oltre ad essere una facile passeggiata adatta a tutti gli escursionisti (ovviamente in buone condizioni fisiche e con un buona predisposizione alla camminata), il Giro del Col di Luna risulta una validissima meta per tutti gli appassionati delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO: questo splendido itinerario permette infatti di approcciare da vicino la gigantesca ed affascinante mole del Monte Agner (2872), una delle cime più famose del sistema Pale di San Martino (3° dei 9 sistemi ufficiali riconosciuti e tutelati dalla Fondazione UNESCO Dolomiti) e di godere dal Col di Luna di una vista strepitosa a 360 gradi su tutti i rilievi che cingono la Conca Agordina – le premesse migliori per uno splendido giro in montagna dunque. Dopo aver assistito allo spettacolo del passaggio della Tappa 14 del Giro d’Italia il 21 Maggio 2016 dalla piazza di Agordo, approfittando della prima vera giornata di primavera, abbiamo preso la direzione di Frassenè per la nostra passeggiata ai piedi dell’Agner.
Dopo tre settimane di pioggia e temperature molto fresche, il tempo ha finalmente deciso di graziarci concedendoci una bella giornata primaverile e calda; le uniche nuvole che si vedono in cielo sono le grosse nubi prodotte dall’evaporazione della neve recentemente caduta sulle cime delle Dolomiti. Siamo partiti dalla soleggiata frazione di Domadore nella bella frazione di Frassenè Agordino, la “Piccola Cortina” d’altri tempi (Comune di Voltago Agordino) dove ci sono diversi spazi liberi per parcheggiare la macchina (clicca qui). Proseguendo a monte lungo la strada della frazione si incrociano da subito le indicazioni per il Rifugio Scarpa – Gurekian / Malga Losch / Col di Luna, raggiungibile con più sentieri, tutti ugualmente belli e meritevoli di un’escursione. Da qualche anno è stata realizzata anche una nuova strada sterrata che conduce proprio al rifugio, perciò è possibile procedere seguendo questa comoda e pratica via sia a piedi che in Mountain Bike.
La salita al Rifugio Scarpa – Guerkian dura circa un’ora se presa con calma ed è priva di difficoltà tecniche, soprattutto se si segue la nuova strada sterrata. Salendo fermatevi ad osservare la Conca Agordina e le Dolomiti che la circondano; ad ogni tornate una stupenda veduta sulla Conca Agordina dalla fantastica terrazza panoramica costituita dalle pendici dell’Agner. In località Rafadora, il primo pianoro che incontriamo salendo, potete sostare sulle panchine in prossimità del Cristo della Rafadora e prendere fiato.
Durante la salita man mano che si sale in quota, sulla sinistra è ben visibile il Col di Luna, la meta della nostra escursione, e, con un po’ di attenzione, la croce che è posta sulla cima della collina.
Affrontato l’ultimo tratto di salita e giunti nei pressi del rifugio, una piccola valanga si stacca dalla parete dell’Agner: si tratta di uno spettacolo tutto primaverile, segno che la bella stagione nelle Dolomiti UNESCO è ormai alle porte.
Raggiungiamo il Rifugio Scarpa e la contigua Malga Losch sostiamo per pranzo (il rifugio non è infatti ancora aperto). L’Agner “fuma” abbondantemente a causa del sole che scioglie le nevi cadute sul rilievo la settimana scorsa, creando una grossa nuvola che oscura la base del monte; la temperatura è comunque molto piacevole anche in quota ed il sole filtrando tra la grossa nuvola di vapore ci offre spettacolari giochi di luce e di ombre che si proiettano sulla parete orientale dell’Agner. Dopo una breve pausa al rifugio proseguiamo il nostro anello: la via da prendere è facilmente visibile oltre il Rifugio Scarpa – Guerkian ed è pure magnificamente segnalata.
Intrapreso il sentiero CAI 773, proseguiamo costeggiando le pendici dell’Agner in direzione del Col di Luna. Subito alla partenza si incrociano le indicazioni per la falesia di arrampicata Spiriti dell’Aria, una delle mete più apprezzate per la pratica di questo sport nella Conca Agordina (per informazioni sulla falesia potete contattare la Guida Alpina Marco Bergamo di InDolomites).
La passeggiata alle falde dell’Agner è piacevole e mai troppo impegnativa; si attraversano crinali molto suggestivi e fitti boschetti di abeti e faggi sempre all’ombra dell’Agner. Dopo una splendida passeggiata si affrontiamo l’ultima salita e ci troviamo sui Prati di Luna, una delle terrazze panoramiche migliori per ammirare la Conca Agordina, cuore delle Dolomiti.
Seguendo il sentiero che attravera i Prati di Luna raggiungiamo dopo poco la vetta del Col di Luna, segnalata da una croce di metallo, e poco più in là il monumento dedicato a Giuseppe Mazzini; la vista sull’Agner è spettacolare, così come il panorama su Croda Granda e Gosaldo e sulla Conca Agordina; dopo una breve pausa iniziamo la discesa seguendo le indicazioni per Frassenè.
La passeggiata di ritorno attraversa prevalentemente i fitti boschi alle pendici del Col di Luna; fate attenzione al primo tratto: il sentiero è piuttosto ripido e bisogna fare attenzione a seguire le indicazioni per Frassenè e non quelle per Forcella Aurine.
Se fate questa bella passeggiata in estate, non sarà difficile ammirare i tantissimi grossi formicai presenti nel bosco, alcuni alti fino ad un metro. La zona è eccellente anche per la raccolta di funghi, ovviamente regolamentata.
Giunti alla fine del bosco si incrocia il torrente e la strada asfaltata; seguendola si ritorna in brevissimo tempo nella frazione di Domadore proprio dove abbiamo parcheggiato alla partenza. Prima di giungere alle prime case della frazione, sulla sinistra si trova la una piccola fontana da cui sgorga la fonte detta “Benedetta” che si ritiene abbia proprietà guaritive.
Il Giro del Col di Luna è praticabile durante buona parte dell’anno ed è una splendida passeggiata di circa 4-5 ore in un ambiente montano veramente bello con vista mozzafiato sulle Dolomiti; il Rifugio Scarpa Gurekian è poi un eccellente punto d’appoggio per rendere l’escursione molto comoda. Se volete cimentarvi in questo giro ad anello alla base dell’Agner, cosa che consigliamo vivamente a tutti gli ospiti della Conca Agordina, l’Ufficio Turistico di Agordo (contatti sotto) vi saprà dare tutte le informazioni di cui avete bisogno – Ci vediamo li!
Informazioni:
Ufficio Turistico di Agordo
Tel. 0437 62105
ufficioturistico@agordo.net
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sono di Voltago, e percorrendo foto dopo foto la passeggiata verso il col de Luna ho pensato a quanto mi raccontava mia nonna a riguardo.
L’economia del luogo ai suoi tempi era in buona parte agricola, poche colture dato il clima e l’altitudine, e allevamento. Per accumulare il foraggio necessario falciavano, a mano, fino alle pendici dell’Agner, e dal col de Luna portavano i fasci (coth) di fieno fino ai fienili di Voltago, sulle spalle e spesso a piedi nudi. Diceva sorridendo che spesso per dispetto gli abitanti dei paesi confinanti nascondevano rametti appuntiti sotto gli escrementi delle mucche al
pascolo (le thòrde) perché calpestandole si ferissero i piedi..
Ciao Gigliola,
grazie mille per aver condiviso con noi queste splendide storie di vita passata! Uno spaccato interessantissimo che ci è piaciuto molto e che sicuramente sarà gradito a chi legge l’articolo! Grazie di cuore!
Continua a seguirci!
Il team di agordino dolomiti.it
Quando ero all’università a Milano nel lontano 1974 ho fatto l’aiuto cuoco al rifugio Scarpa durante il periodo invernale di apertura. Avevo conosciuto il custode del rifugio Scarpa Franco Del Zenero di Alleghe in estate quando avevo passato una settimana ad arrampicare sull’Agner e le cime circostanti.Non avevo più avuto occasione di incontrare nuovamente Franco se non che circa sette anni fa, a distanza di oltre 40 anni ricevo i suoi auguri di Buon Natale, aveva trovato casualmente il mio indirizzo. Gli ho risposto promettendogli che sarei andato a trovarlo. il 17 settembre di questo anno sono andato a cercarlo nel suo ristorante rifugio che aveva costruito su al pian Coldai. Purtroppo sua figlia mi ha informato che Franco era morto ormai da 6 anni. Lui mi aspettava! Mi ricordo il rifugio Scarpa e quei bei periodi che lì ho passato. La figlia mi ha detto che la seggiovia è stata smantellata e che il rifugio non è più come un tempo tanto frequentato.
Eugenio Maria Castiglioni
Ciao Eugenio,
grazie mille per aver condiviso con noi questa bella storia personale e preziosa! Grazie di cuore.
Come dici bene, la seggiovia è inattiva da diversi anni, e la zona sicuramente non registra più l’afflusso che aveva quando la frequentavi tu nella tua giovinezza. Tuttavia, dopo una gestione abbastanza discutibile del Rifugio Scarpa, questo splendido eremo montano vive dal 2018 una bellissima stagione di rinascita grazie a due ragazzi veramente in gamba e che ci mettono il cuore. La zona non sarà più un’area turistica per le masse, ma proprio su questo si sta costruendo il suo rilancio; si tratta di un luogo spettacolare che ben si presta ai tanti turisti che, stanchi delle Dolomiti “Luna Park” e commerciali, cerchino la vera essenza di questi luoghi, silenzio, contemplazione e, naturalmente, cime spettacolari all’ombra delle quali meditare. E allo Scarpa, come sai, non mancano certo tutte queste cose.
Grazie ancora per la tua testimonianza!
Il team di agordinodolomiti.it