CUCINA DELLE DOLOMITI | LASAGNE DA FORNEL e PASTE DA PAVARE (VAL BIOIS) | AGORDINO DOLOMITI
Lasagne da Fornel e Paste da Pavare | Il piatto tipico delle Feste in Val Biois | Agordino Cuore delle Dolomiti
La maggioranza dei piatti della cucina tradizionale delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO trae ispirazione dalle due scuole culinarie che per secoli hanno esercitato la loro influenza in maniera più sensibile su questa splendida zona delle Alpi: stiamo parlando ovviamente di quella tirolese e di quella veneziana. Naturalmente con i dovuti distinguo, non è difficile scorgere in molte delle gustose ricette della cucina di montagna delle Dolomiti grandi affinità con celebri piatti tipici austriaci o veneziani: ne sono un esempio gli Knödeln o canederli (tipicamente tirolesi ma da sempre diffusi anche nelle zona veneziane delle Dolomiti) oppure il baccalà (a questo gustoso piatto abbiamo dedicato questo articolo – clicca qui), di chiara origine veneziana. A diversificare la cucina delle Dolomiti sono intervenuti in passato anche rilevanti fattori di carattere naturale: per lungo tempo infatti, lo sviluppo della cucina tradizionale delle Dolomiti fu influenzato dalla ridotta varietà di ingredienti che la magra agricoltura di montagna riusciva a fornire agli indigeni delle Dolomiti UNESCO; al pari della diversa scuola culinaria, la disponibilità di alcuni cereali o vegetali piuttosto che altri è responsabile per la presenza o assenza di alcuni prodotti nelle diverse aree dolomitiche; le Dolomiti si rivelano quindi ancora una volta come un mondo variegato ed assolutamente eterogeneo che si manifesta appieno anche nella diversa cucina oltre che nella lingua, nella storia e nella cultura.
A fianco di ricette di chiara genesi o ispirazione tirolese o veneziana esistono comunque alcuni piatti tipici che possono essere considerati pienamente autoctoni della zona dolomitica, proposte gastronomiche uniche ed originali che potete gustare solo qui nelle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO; tra questi, oggi parliamo del tradizionale piatto delle festività in Val Biois (Agordino), ovvero le Lasagne da Fornel e le Paste da Pavare, una delle proposte gastronomiche più interessanti e gustose che potete assaggiare durante le vostre vacanze nel cuore delle Dolomiti.
NB: Benchè nei diversi libri di cucina e nelle fonti da noi consultate per la stesura di questo articolo regni una certa confusione attorno alla ricetta ed alla denominazione stessa di questo piatto tradizionale delle Dolomiti UNESCO, nel nostro articolo abbiamo deciso di attenerci alla forma che più volte abbiamo riscontrato nelle nostre ricerche e che ci sembra più corretta, ovvero alle due varianti simili ma distinte di Paste da Pavare e Lasagne da Fornel, spesso infatti preparate assieme; i nostri lettori sappiano però che spesso, soprattutto in internet, è possibile imbattersi in ricette che definiscono Lasagne da Fornel le Paste da Pavare (e viceversa) o che accomunano le due varianti unendone assieme tutti gli ingredienti, opzione da noi scartata in quanto non riteniamo sia attinente alla vera tradizione culinaria della Val Biois e preferendo diversificare i due piatti. Invitiamo già da subito Agordini che avessero osservazioni sulla nostra scelta ad esternare la propria opinione nella sezione dei commenti in calce al presente articolo, sottolineando che ogni suggerimento è, come di consueto, ben accetto e gradito.


Va anche detto, ad onor del vero, che tradizionalmente le Paste da Pavare andrebbero preparate con i semi di papavero autoctoni coltivati per secoli in Val Biois; purtroppo però questo tipo di coltivazione è stata fortemente limitata in Agordino a partire dagli anni ’90 per il timore che le piante, ormai tradizionali della Val Biois e qui coltivate fin dall’alba dei tempi, potessero essere utilizzate nella produzione di stupefacenti, cosa ovviamente che ci fa sorridere ed indignare allo stesso tempo. A torto o a ragione, la coltivazione del papavero in Val Biois fu drasticamente interrotta da parte delle Autorità, che con molto zelo si impegnarono a togliere alla nostra cucina tradizionale un ingrediente molto amato e da sempre presente in un gran numero di piatti tipici.
Le Lasagne da Fornel e le Paste da Pavare sono un gustoso e sostanzioso primo piatto tipico della Val Biois (Canale d’Agordo, Falcade e Vallada Agordina) in Agordino, cuore delle Dolomiti, e in Provincia di Belluno. Si tratta di due varianti di lasagne cotte al forno, tradizionalmente preparate in occasione del Natale; questo goloso piatto tipico delle Dolomiti, di chiara origine contadina, deve il suo nome all’antica consuetudine di riporre le lasagne nel forno della cucina a legna (il fornèl appunto) prima di recarsi a messa e di consumarle calde al ritorno dalla funzione religiosa; ancora oggi, le Lasagne da Fornel e le Paste da Pavare si accompagnano agli altri gustosi piatti tipici delle Dolomiti sulle tavole degli Agordini in occasione delle festività natalizie.
In questo articolo proponiamo le due tradizionali varianti delle Lasagne da Fornel e delle Paste da Pavare seguendo una ricetta potremmo definire “standardizzata” (ogni famiglia ha infatti i propri segreti relativamente alla preparazione dei piatti tipici che custodisce gelosamente, e così le nostre); per tutte le osservazioni sulla preparazione delle Lasagne da Fornel e Paste da Pavare vi invitiamo già da subito ad indicarci eventuali varianti della ricetta nella sezione commenti in calce all’articolo. Invitiamo anche chi fosse alla ricerca di una proposta gastronomica originale e gustosa a cimentarsi nella preparazione di questo colorato piatto dolomitico ed ad inviarci le foto delle proprie creazioni per la pubblicazione sul nostro blog.
Lasagne da Fornel e Paste da Pavare | Preparazione
Ingredienti per 4 persone:
Noci
Pinoli
2 Mele
Cannella
Olio di Oliva
Semi di Papavero
Zucchero
Burro (consigliamo burro delle nostre malghe agordine)
Uva Passa
Pasta formato lasagne, pappardelle o reginette oppure pasta fatta in casa (quantità a discrezione del cuoco, circa 300 gr per 4 porzioni)
2 teglie da forno, una per le Lasagne da Fornel, una per le Paste da Pavare
Frullatore o macinacaffè
Tempo di preparazione: 1 ora
Difficoltà: molto facile
Preparazione
Preparate la pasta fatta in casa e cuocetela in acqua salata oppure provvedete direttamente a lessare la pasta confezionata in acqua salata. Mentre la pasta si lessa, sbucciate alcune mele e tagliatele a fette (a piacimento), sbriciolate grossolanamente qualche geriglio di noci e ammollate un pugno di uva passa in acqua tiepida; poi frullate i semi di papavero e uniteli allo zucchero. Tagliate i fichi a fettine sottili. Preriscaldate il forno portandolo a 160° C.
Preparate il fondo delle due teglie; per le Paste da Pavare versate un filo d’olio d’oliva, due o tre riccioli di burro e cospargete con la mistura di semi di papavero tritati e zucchero come in figura 1.; aggiungete infine un pugnetto d’uvetta ammollata in acqua come in figura 2.
Per il fondo della teglia delle Lasagne da Fornel versate un filo d’olio d’oliva, due o tre riccioli di burro, qualche uvetta (figura 3.), qualche fico tagliato a fettine, qualche pinolo, un pò di trito di noci e una spolverata di cannella come in fugura 4..
Passiamo alla preparazione delle Paste da Pavare: disponete uno strato di pasta cotta in precedenza sul fondo appena preparato come in figura 5., dopodichè spolverate la pasta con il papavero tritato e lo zucchero come in figura 6.
Aggiungete un pugnetto di uvetta ammollata come in figura 7. e coprite con un ulteriore strato di pasta, da ricoprire a sua volta con altro trito di semi di papavero e zucchero come in figura 8..
Aggiungete altra uvetta, un generoso filo d’olio (figura 9.) e mescolate bene all’interno della teglia in modo che il condimento si amalgami bene alla pasta come in figura 10..
Dopo aver mescolato bene la pasta, aggiungete dello zucchero in superficie e completate aggiungendo del burro come in figura 11.; coprite la teglia con un foglio d’alluminio come in figura 12. ed infornate a 160° per 20 minuti.
Passiamo ora alla preparazione delle Lasagne da Fornel; sul fondo della teglia già preparato (figura 13.) stendete uno strato di pasta e ricoprite con alcune fette di mela come in figura 14..
Guarnite con fettine di fico, pinoli, noci (figura 15.), aggiungete un filo d’olio, burro ed una spolverata di cannella come in figura 16..
Completate un altro strato con la stessa modalità: disponete la pasta, ricoprite con gli stessi condimenti (figura 17.) ed infine mescolate le Lasagne da Fornel per amalgamare bene il tutto (figura 18.).
Ultimate la teglia cospargendo la superfice delle Lasagne da Fornel con zucchero, burro (figura 19.) ed infine un ulteriore spolverata di cannella (figura 20.), dopodichè coprite la teglia con della carta stagnola ed infornate le Lasagne da Fornel sempre a 160° per 20 minuti.
Paste da Pavare e Lasagne da Fornel vanno cotte a discrezione del cuoco, ma non meno di 20 minuti in forno a 160° C; l’ideale ovviamente sarebbe di cuocere questo piatto nel forno di una delle nostre tradizionali cucine economiche a legna, in assenza delle quali un forno normale sarà comunque più che adatto. Come per molti altri piatti al forno, queste due paste natalizie sono più buone se riscaldate una seconda volta prima di essere servite in tavola.
Paste da Pavare e Lasagne da Fornel sono consumate solitamente come antipasto o primo piatto durante il cenone della Vigilia di Natale o durante i pasti di Natale; a vostra discrezione se in due piatti diversi o sullo stesso piatto. Questa ricetta al forno è molto versatile ed è pronta in pochi minuti se riscaldata dopo la preparazione.
E dopo un lauto pranzo o cenone con Lasagne da Fornel e Paste da Pavare, non possiamo che consigliarvi vivamente una bella escursione o qualche oretta di sci nordico per digerire, perchè si tratta di piatti deliziosi ma sicuramente molto, molto nutrienti; vi invitiamo a venirci a trovare nel Cuore delle Dolomiti, il nostro splendido Agordino, per assaggiare questo piatto tipico nei nostri ristoranti e di provare anche voi a casa a realizzare questa facile e gustosa ricetta, mandandoci eventualmente anche qualche foto delle vostre creazioni – Buon appetito a tutti!!!
E’ scandaloso che si consenta la vcendita libera della cosiddetta “canapa light” ad ogni angolo della città e poi si combatta la preparazione e cucina di una eccellenza culinaria della nostra terra solo perchè contiene … papavero!
Le ho provate di persona sul luogo apprezzandole molto. Vero piatto da meditazione.
N.B. Questo è il commento di un cives romanus che ha lavorato per voi 30 anni fa e ha molto apprezzato le vostre tradizioni, senza rinnegare le mie.
Bruno De Silvestri
Ciao Bruno,
Grazie mille per il tuo contributo!
Si ci sono sicuramente molte cosa da prendere in considerazione prima di approvare una legge proibitiva, si è visto in questo caso come una priobizione magari giusta (non entriamo nel merito della decisione in sè che lasciamo volentieri a chi ha i numeri per valutare) vada poi a danneggiare una tradizione locale come la coltivazione del papavero in Val Biois. Peccato, resta il rammarico di un sapore antico che non sarà più lo stesso.
Grazie ancora e continua a seguirci!
Il team di agordinodolomiti.it