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Agordino Dolomiti
Chiesa Monumentale di San Simon

Chiesa Monumentale di San Simon

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Chiesa di San Simon a Vallada Agordina

Monumento Nazionale Italiano

Vallada Agordina | Agordino Dolomiti

 

Poco distante da Canale d’Agordo, nel Comune di Vallada Agordina, sorge la Chiesa Monumentale di San Simon, in Val Biois, Provincia di Belluno, Regione Veneto.

 

Chiesa Monumentale di San Simon Vallada Agordina Dolomiti

Collocata sul Colle Celentòne [anche detto Monte Celentone], la Chiesa di San Simon di Vallada Agordina è stata dichiarata Monumento Nazionale Italiano dal lontano 1877 per la sua rilevanza storica e culturale, oltre che ovviamente religiosa.

Splendido esempio di stile Gotico Alpino, la Chiesa di San Simon costituisce una delle più antiche Pievi della Provincia di Belluno ed un’attrazione di grande significato e prestigio per tutto l’Agordino, Cuore delle Dolomiti.

Chiesa di San Simon Vallada Agordina

 

San Simon di Vallada

Importanza storica e culturale 

 

 

Data la rilevanza dell’edificio in termini storici, architettonici, artistici e culturali, sono molte pubblicazioni dedicate alla Chiesa Monumentale di San Simon disponibili in commercio, alle quali rimandiamo i lettori più interessati, giustamente incuriositi dall’attrazione. Qui ci limitiamo ad una sintetica descrizione di mera fruizione turistica, ricordando che spesso sono aperte le visite guidate alla chiesa (informazioni ai contatti della Pro Loco qui in calce) e che la Chiesa di San Simon è teatro anche di pregiate manifestazioni culturali durante l’anno (un appuntamento da non perdere è la tappa del festival di musica classica “Le Muse e le Dolomiti“).

Chiesa di San Simon Vallada Agordina

San Simon tra storia e leggenda

 

Le origini della Chiesa Monumentale di San Simon (VI-VIII Secolo) sono intrise di incertezze storiche e fittamente ricamate di antiche leggende popolari. C’è chi dice che il suo fondatore, tal Celentòne, fosse un soldato romano convertito al Cristianesimo e trasferitosi in Val Biois, forse per combattere gli invasori barbarici, forse per sottrarsi ad essi, o chissà per quale altra missione militare o profetica (già in Epoca Romana infatti l’Agordino costituiva una importante porta per le Alpi nota ed utilizzata da Roma).

Celentone si stabilì a Vallada per sette anni e divenne predicatore tra le genti dell’Agordino. Decise di edificare una chiesa per i suoi fedeli, dedicata a San Simone Apostolo il Cananèo (Patrono dei boscaioli e dei taglialagna), che ancora oggi si erge maestosa nell’ameno villaggio di Vallada Agordina tra le Pale di San Martino e le cime del Gruppo della Marmolada.

La data dell’edificazione non è precisamente definita e si colloca tra il 572 d.C. e il 720 d.C. Se veramente Celentone fosse giunto qui per effetto delle incursioni barbariche, la data più plausibile sarebbe la prima, contigua con l’arrivo in Agordino dei Longobardi (568 d.C., per approfondire, puoi leggere Storia dell’Agordino).

Chiesa di San Simon Vallada Agordina

Da notare altresì che la validità della leggenda di Celentone è stata stroncata da Serafini e Vizzutti nella loro opera “Le Chiese dell’Antica Pieve di San Giovanni Battista nella Valle del Biois” (stampato da Tipografia Piave Belluno, anno 2007), ad oggi una delle opere più complete sull’architettura sacra nella Val Biois. I due studiosi sottolineano già nell’incipit del paragrafo dedicato alla chiesa come la leggenda sia attestata storicamente solo a partire dall’inizio del 19° Secolo e vada quindi considerata come un probabile artificio letterario relativamente recente.

La stele con la lettera “C” incastonata nella facciata, spesso e volentieri interpretata come la prova originale  della leggenda di Celentone stesso, sarebbe invece probabilmente una lapide del XVIII Secolo, nella quale la C sarebbe parte di HIC (“qui”) ovvero “qui giace”.

Vera o meno, la leggenda di Celentone è una storia interessante e costituisce una grande testimonianza culturale per il suo contributo al folklore delle valli Agordine. I turisti desiderosi di approfondire la storia, le tradizioni e la cultura dell’Agordino e delle Dolomiti Patrimonio UNESCO troveranno in questo monumento un luogo di grande interesse che merita il tempo necessario per una visita approfondita (i contatti della Pro Loco di Vallada Agordina sono disponibili qui sotto).

La stele con la famosa
La stele con la famosa “C” interpretata come l’iniziale di Celentone

San Simon nella Storia

 

Oltre la leggenda invece, in epoca storica, la prima attestazione storica sulla presenza dell’edificio di culto è contenuta in un’antica bolla papale attribuita a Papa Lucio III. In questo documento datato 1185, una prova storica di importanza cruciale per la storiografia bellunese e dolomitica, si accenna alla chiesa “di San Simon sopra Canale” (“Sancti Simonis Canalis de supraî“). Nella bolla la chiesa risulta sottoposta al controllo della Pieve di Agordo, il cui sacredote si recava a Vallada Agordina per celebrare le funzioni religiose.

Risale al 1877 la nomina a Monumento Nazionale Italiano, uno dei riconoscimenti più prestigiosi del Regno d’Italia e tramandato poi alla nostra Repubblica Italiana, un giusto riconoscimento per questa chiesetta secolare delle Dolomiti.

Chiesa di San Simon Vallada Agordina

Chiesa di San Simon Vallada Agordina

 

L’importanza culturale di San Simon

 

Dal punto di vista artistico, la chiesa di San Simon a Vallada Agordina rappresenta splendido esempio di stile gotico alpino, stile comune a molte splendide e famose chiesette delle Alpi. Tipica caratteristica ne è ad esempio il campanile aguzzo, così cime il tetto, una scelta che ben si sposa con le linee e i profili delle nostre Dolomiti UNESCO. Ovviamente, una visita guidata è più che consigliata a tutti i lettori che vogliano approfondire i dettagli architettonici di questo splendido tempio delle Dolomiti.

La Chiesa Monumentale di San Simon contiene dal un ciclo di affreschi del XVI Secolo, opera del celebre pittore veneziano Rinascimentale Paris Bordone (1500-1571); un altare a portale (Flugelaltar) di Andreas Haller datato 1525, ed un organo a canne del grande Maestro  e rinomato costruttore d’organi Gaetano Callido (1727-1813), datato 1802. Insomma un vero e proprio capitale artistico di tutto rispetto per un edificio così ridotto incastonato in una delle zone un tempo più impervie delle Dolomiti.

Nelle immediate vicinanze dell’edificio religioso è presente anche l’antichissimo Oratorio dei Battuti, adornato esternamente da un antico  affresco; altro edificio di grandissima importanza storica e culturale, l’Oraorio della Confraternita dei Battuti a Vallada Agordina ha a onor di cronaca veramente tanto bisogno di interventi e sostegno delle Istituzioni, dato la sua secolare storia, oltre che il suo valore artistico indiscutibile, e la sua importanza per il ruolo di accoglienza dei viandanti e dei senzatetto dalle epoche più buie del Medioevo fino a tempi più recenti. Speriamo che gli sforzi di Associazioni e stimatori del Bello possano produrre a breve risultati più concreti a salvaguardia e valorizzazione di questo Bene Pubblico.

Oratorio dei Battuti
Oratorio dei Battuti

Chiesa di San Simon Vallada Agordina

 

Chiesa di San Simon: Informazioni utili

 

La Chiesa Monumentale di San Simon è facilmente raggiungibile anche per le famiglie e per ospiti con limitata mobilità.

 

Ci si arriva tranquillamente anche in macchina dalla frazione di Sachèt nel Comune di Vallada Agordina, anche se una passeggiata tra le belle frazioni di questo villaggio delle Dolomiti è certamente da noi caldamente consigliata.

La Chiesa si raggiunge in circa 15-20 minuti in macchina da Agordo, 5 minuti da Canale d’Agordo, 10 minuti da Falcade, circa 40 minuti da Moena in Val di Fassa.

L’edificio viene aperto al pubblico durante le stagioni turistiche ed in occasione di particolari manifestazioni religiose o culturali (come il ciclo di musica classica “Le Muse e le Dolomiti“). Sono possibili aperture straordinarie per gruppi e scolaresche contattando la Pro Loco di Vallada Agordina (contatti qui sotto).

A Vallada Agordina, come in tutta la Val Biois, trovate inoltre tanti fienili tipici delle Dolomiti, i tabià (clicca qui), moltissimi affreschi a tema religioso (clicca qui), splendidi scorci nelle diverse e sparse frazioni del Comune (da Celàt a Sachèt ci sono quasi quattro chilometri di strada che risale le pendici del Piz Zorlèt e delle Cime di Pezza (Gruppo della Marmolada). C’è tanto per una bella passeggiata culturale, una passeggiata più sportiva tra le varie  frazioni, e naturalmente pane per i denti degli amanti delle escursioni nelle Dolomiti, che possono accedere a Forcella Lagazzòn e partire per altre splendide avventure a piedi o in MTB tra le cime della Marmolada. Ci sono B&B e un ristorante, e il villaggio è molto tranquillo, adatto per staccare completamente da trambusto della città.

 

Curiosità: la Chiesa di San Simon ha una gemella, la Chiesetta Alpina di Jaraguà do Sul in Brasile, edificata nostalgicamente dagli Emigranti Italiani di Vallada trasferitisi in Sud America in cerca di fortuna. Il legame tra le due chiese è ancora ben saldo e celebrato tra i discendenti Italiani e i cugini d’Oltre Oceano.

 

Informazioni turistiche:

 

Pro Loco Vallada Agordina
Tel. +39 324 5906493
Tel. 2 +39 349 5483129
E-mail: vallada@agordino.bl.it

 

Chiesa di San Simon
Chiesa di San Simon

 

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