Il Forte di Peden
Taibon Agordino | Agordino Dolomiti
Il Forte di Peden (o Batteria Listolade o “Forte Savio“) è una parte della storica Fortezza Cordevole appartenente alla famosa Linea Gialla, un grande complesso militare italiano edificato in previsione della Grande Guerra, situato nella frazione di Col di Peden ai piedi del Monte San Lucano (Pale di San Lucano) nel Comune di Taibon Agordino, Provincia di Belluno, Regione Veneto.
Si tratta di uno dei reperti più interessanti della Grande Guerra nelle Dolomiti tra quelli collocati in Conca Agordina ed è oggi attualmente sfruttato a fini esclusivamente turistici e storici.
Data la posizione chiave del territorio Agordino nell’ambito del fronte alpino (si tratta di uno dei pochi canali diretti da e per l’Austria e la Germania attraverso le Dolomiti – vedi la sezione Storia dell’Agordino), il Regno d’Italia provvedette a partire dalla fine dell’800 all’edificazione di un completo sistema difensivo.
La costruzione del Forte di Peden fu portata avanti nell’ambito della politica prebellica di fine Ottocento assieme al potenziamento di altre importanti costruzioni difensive collocate in zone di grande rilevanza tattica e strategica, come il Forte della Tagliata di San Martino, la Casermetta di Forcella Moschesin e tutta una serie di postazioni di artiglieria.
Si scelse la zona di Col di Peden per l’edificazione della Batteria Listolade data l’ampia visuale (e quindi potenziale di tiro) sulla stretta gola del Cordevole; da Peden si poteva avere il controllo della valle fino a Mezzocanale e controllare simultaneamente la laterale Val Corpassa.
La Batteria Listolade era composta da una facciata lineare a terrapieno rivolta perpendicolarmente verso il corso del Cordevole; era completa di scale di servizio, alloggiamenti sotterranei collegati da cunicoli, parti rinforzare in muratura e piattaforme di tiro. Poteva alloggiare da 2 a 4 pezzi d’artiglieria di medio calibro (120 – 150 mm). Furono realizzati simultaneamente anche punti d’osservazione a monte dell’opera con altre piccole piazzole d’artiglieria (come quelle di Col da Ronch), in modo che si potesse facilmente osservare Cencenighe e quindi individuare movimenti provenienti sia dalla Val Cordevole che dalla Val Biois.
Il forte (e la Conca Agordina) non entrarono mai nella fase ativa della Grande Guerra; il fronte si fermò dapprima sulla linea Marmolada – Lagazuoi. A seguito della Disfatta di Caporetto del 1917, la Batteria Listolade fu fatta detonare dagli Italiani in ritirata nella notte tra il 6 e il 7 novembre 1917.
Oggi il Forte di Peden è visitabile gratuitamente; vi si accede tramite una comoda strada sterrata che sale da Col di Peden ed è sempre ben segnalata. In loco si può visionare buona parte della struttura originale e un interessante pannello informativo che ne illustrava l’utilizzo e l’aspetto.