Val d’Angheraz
Agordo – Taibon Agordino
Pale di San Martino | Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO
La Val d’Angheraz è una selvaggia e pressocchè disabitata valle delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO collocata istituzionalmente nei Comuni di Agordo e Taibon Agordino in Provincia di Belluno, Regione Veneto.
Le cime che circondano questa oasi naturale agordina sono le vette delle Pale di San Martino, classificate secondo la SOIUSA come gruppo a sè stante mentre per la Fondazione Dolomiti UNESCO facenti parte del macrosistema Pale di San Martino, San Lucano, Vette Feltrine e Dolomiti Bellunesi.
La caratteristica più interessante della Val d’Angheraz è sicuramente il l’aspetto selvaggio con cui oggi si presenta al visitatore; per i diversi chilometri della valle, escluso il Sentiero CAI 767 che l’attraversa, non si intravedono segni di mano umana, se non legati al recente passato agricolo e minerario. Al contempo, giunti in prossimità delle sorgenti del Torrente Tegnas con una facile passeggiata, ci si trova davanti ad uno tra i più spettacolari anfiteatri dolomici, composto dalle cime grandiose ed impressionanti delle Pale di San Martino, il tutto senza difficoltà degne di nota.
Il punto di partenza più immediato per raggiungere la Val d’Angheraz è l’abitato di Col di Prà nella Valle di San Lucano, Comune di Taibon Agordino; da qui si seguono le indicazioni per la Ferrata dell’Orsa ed il Sentiero CAI 767 che sono chiaramente visibili lungo tutto l’itinerario. In loco c’è la possibilità di effettuare anche un’escursione ad anello, ma il sentiero che si allontana dal 767 non è sempre facile da interpretare e pertanto è consigliabile informarsi bene sulla zona se interessati a quest’escursione (contatti in calce).
Fino a pochi decenni fa la valle era utilizzata quale serbatoio di legname per la produzione di carbone, carburante base della florida industria mineraria locale; anche l’alpeggio era praticato costantemente dall’uomo, come testimoniato dai ruderi delle casere d’Angheraz Alta e Bassa. Lungo il Sentiero CAI 767 si può visitare anche un’antica calchèra, i forni in pietra per la lavorazione della calce, seguendo dei pratici segnavia posizionati in questo luogo dagli appassionati e lodevoli volontari locali.
La Val d’Angheraz è protagonista di un nostro articolo (clicca qui).
Informazioni turistiche:
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