Lago di Alleghe
Uno specchio d’acqua verde smeraldo in cui si riflettono superbe le vette imponenti del Civetta
Oltre alla maestosa parete nord del Monte Civetta che sovrasta questa affascinante località turistica, Alleghe è rinomata per la presenza dell’omonimo lago, un grande specchio d’acqua, suggestivo in ogni stagione dell’anno, che rende questo paese dell’Agordino e delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità ancora più affascinante.

Il Lago di Alleghe costituisce una delle attrattive più famose della Val Cordevole ed una delle caratteristiche che contribuiscono a rendere unico e particolare il paesino di Alleghe. Questo suggestivo specchio d’acqua dalle tinte verdi, racchiuso nel territorio comunale di Alleghe e Rocca Pietore, si trova infatti circondato da alcune delle vette più poderose delle Dolomiti UNESCO, il Monte Civetta e le cime del Gruppo della Marmolada, che creano un effetto molto particolare rendendo la conca di Alleghe particolarmente profonda ed incastonata tra i Monti Pallidi.
Benchè la balneazione nel lago non sia totalmente permessa (la superficie è infatti interessata da opere di contenimento e briglie per la produzione di energia idroelettrica), sul Lago di Alleghe si può navigare con barche a remi e pedalò, noleggiabili in loco, ed è permessa la pesca (normata dalle leggi del Bacino di Pesca 5 Agordino). D’inverno, quando la superficie del ghiaccio lo consente, non è raro imbattersi in persone che pattinano sulla sua superficie; anche questa attività è normata ovviamente per motivi di sicurezza da leggi comunali (maggiori informazioni ai contatti degli Uffici di Informazione Turistica riportati qui in calce).

Il Lago di Alleghe è circondato da una splendida passeggiata, oggetto di costanti opere di abbellimento e promozione turistica, molto popolare tra le famiglie ed in generale tra gli ospiti di questa splendida località turistica agordina; al Giro del Lago di Alleghe abbiamo dedicato anche questo articolo – clicca qui. La passeggiata si estende inoltre fino all’abitato di Caprile con una moderna e suggesitiva pista ciclabile che regala alcune delle vedute più suggestive sul Civetta (celebre è la descrizione fatta di questo luogo da Amelia B. Edwards nel suo famoso libro – clicca qui).
Un’altra popolare escursione è quella che congiunge il Lago di Alleghe al famoso villaggio di Bramezza nel Comune di Rocca Pietore. In tempi più recenti, la parte del Lago di Alleghe rivolta verso il paese è dotata in estate di una spighetta attrezzata con sdraio e un piccolo chiosco, la Alleghe Beach.
Il Lago di Alleghe è inoltre suggestivo scenario di alcune famose manifestazioni annuali, tra le quali ricordiamo il Giro del Lago di Alleghe in Notturna (corsa podistica non competitiva aperta a tutti) e le Barche Illuminate sul Lago di Alleghe (concorso di barche allegoriche con spettacolo pirotecnico).

Il Lago di Alleghe è il risultato di un rilevante evento catastrofico del 18° secolo, quindi piuttosto recente, la cui genesi è da ricercarsi nelle particolari condizioni che si verificarono verso la fine dell’anno 1770: le abbondanti precipitazioni autunnali furono nella fattispecie seguite da un gelido inverno che, per opera del congelamento, compromise la stabilità di una parete del Monte Piz (rilievo posizionalto alla destra idrogeologica della Val Cordevole ed appartenente al Gruppo della Marmolada).
Malgrado il lento scivolamento a valle di un abbondante fronte franoso fosse stato individuato e segnalato da alcuni boscaioli che lavoravano ai piedi del rilievo (sembrava il solco di “un enorme aratro”) e fosse visibile chiaramente dagli abitati posizionati sul lato opposto della valle, la popolazione di Alleghe non fu particolarmente allarmata dalla possibilità del verificarsi di un evento catastrofico, sebbene durante l’inverno si fossero sussegguite anche importanti scariche di massi dal Monte Piz.
Si giunse così alla notte dell’11 Gennaio 1771; all’incirca alle ore 23.00, la cima del Monte Piz collassò a valle con la potenza di 10 milioni di metri cubi di roccia che ostruì il Torrente Cordevole sottostante ostacolandone il flusso e che causò l’immediata distruzione di tre abitati (Riete, Fusine e Marin) e la morte di una cinquantina di abitanti. Il torrente Cordevole cominciò così lentamente nei mesi successivi a riempire il fondovalle a causa alla neonata diga formata dalla frana, sommergendo le rovine degli abitati, tra cui il Castello dei Sommariva.
Il livello del Lago di Alleghe, prima di raggiungere la sommità dello sbarramento ed iniziare così a defluire, era molto più alto di quello attuale, e giungeva quasi fino all’abitato di Caprile; le acque del lago innondarono quindi molte altre abitazioni che non erano state toccate direttamente dal catastrofico evento franoso, e costrinse gli sfollati a lasciare le proprie abitazioni nel cuore dell’inverno ed a cercare rifugio presso la frazioni non coinvolte dalla tragedia.

Poco nota è la vicenda legata alla seconda frana del Monte Piz, verificatasi quattro mesi dopo la prima; il 1° Maggio 1771 infatti le acque del lago, ormai stabilizzato, agendo sulla base del rilievo ancora in condizioni di stabilità precaria, ne determinarono un secondo massiccio distaccamento, che collassò nel Lago di Alleghe generando un’onda enorme che distrusse molte altre abitazioni ed uccise altre 4 persone. La Serenissima Repubblica di Venezia, alla quale il territorio di Alleghe apparteneva, avrebbe studiato una soluzione per far defluire la massa d’acqua del neonato lago, ma le competenze del tempo, la distanza dal luogo della frana e la complessità delle operazioni logistiche avrebbero convinto gli ingegneri della Serenissima a desistere da qualunque tentativo in tal senso; non si potè fare altro che ricostruire il villaggio più a monte, proprio dove ora sorge Alleghe.
Nel XX Secolo sono state condotte delle ricerce nel Lago di Alleghe per sincerarsi se fosse possibile recuperare o fotografare qualcosa del vecchio villaggio, ma la fangosità del fondale e le scarse condizioni di luminosità hanno convinto questi esploratori a desistere dall’impresa; il vecchio nucleo del villaggio sembra destinato quindi a rimanere per il momento custodito gelosamente dalle acque del Lago di Alleghe.

Malgrado la drammaticità dell’evento all’origine del Lago di Alleghe, questo suggestivo specchio d’acqua è oggi un’attrattiva turistica invidiabile, tanto da considerare Alleghe quasi una tappa forzata per chi decida di spendere una bella vacanza nelle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO. Amatissimo dai turisti di tutto il mondo, questo lago è tra i più famosi e visitati della zona dolomitica.

Una leggenda locale afferma che in alcune notti, prestando attenzione ed approfittando del silenzio del luogo, sia ancora possibile sentire il rintocco delle campane del vecchio campanile provenire dal fondo del lago.
Lago di Alleghe | Informazioni turistiche:
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Tel. +39 0437 523333
E-mail: consorzio@alleghe.info