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Il Ghiacciaio della Marmolada (Dolomiti)

Il Ghiacciaio della Marmolada (Dolomiti)

Il Ghiacciaio della Marmolada

Quello della Marmolada è il ghiacciaio più vasto delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO. 

Ghiacciaio della Marmolada
Il Ghiacciaio della Marmolada dal Sentiero Geologico di Arabba
Ghiacciaio della Marmolada
Ghiacciaio della Marmolada dal Padon

Il Ghiacciaio della Marmolada si estende sul versante settentrionale della Regina delle Dolomiti e culmina con le cime Punta Rocca (3310 metri) e Punta Penia (3344 metri) e raggiunge in alcuni punti la cresta che domina l’imponente parete sud della Regina delle Dolomiti a picco sulla sottostante Val Pettorina. 

Negli ultimi anni il Ghiacciaio della Marmolada è andato ritirandosi a causa del cambiamento climatico, situandosi attualmente sopra il Sas de le Undes e il Sass de le Doudes, che dividevano un tempo il ghiacciaio nei fronti occidentale, centrale e orientale. La divisione originale permane, tuttavia questa parte del Ghiacciaio della Marmolada si presenta appiattita e frastagliata. Si è passati da una superficie di 305 ettari (misurazione effettuata negli anni ’60) ai 190 del 1994. Nel decennio 1991-2000 il Ghiacciaio della Marmolada si è ritirato con una media di 40 metri l’anno. Emblematico in questo senso il massiccio e drammatico crollo del ghiacciaio sommitale avvenuto il 3 luglio 2022 e costato la vita ad 11 sfortunati alpinisti. 

Ghiacciaio della Marmolada
Quel che rimane del Ghiacciaio della Marmolada

Il riscaldamento globale ha prodotto inverni meno nevosi ed estati più lunghe, fattori che hanno sentenziato un ridotto apporto di neve al ghiacciaio e di conseguenza una minore o totalmente assente alimentazione. Ciò ha prodotto la divisione del Ghiacciaio della Marmolada in due parti: una superiore, la Schena de Mul, che costituisce la calotta glaciale della Marmolada che parte da Punta Penia e una inferiore, la parte occidentale del ghiacciaio, che presenta un ampio canyon chiuso ad ovest e formato dal massiccio del Gran Vernel, che presenta anch’esso un piccolo ghiacciaio. Il Ghiacciaio della Marmolada è costantemente monitorato e costituisce un’area protetta a percorribilità limitata.  

L’area sottostante la parete frontale mostra tracce di modellamento del ghiacciaio, mentre le zone orientali ed occidentali sono state trasformate per mano umana in piste da sci e ne mostrano i segni. La Marmolada ospita la pista da sci più lunga del Dolomiti Superski, la pista “La Bellunese”, che collega con i suoi 12 chilometri la stazione di monte di Punta Rocca con Malga Ciapela nel Comune agordino di Rocca Pietore (per approfondire, clicca qui). 

Il Ghiacciaio della Marmolada
Punta Penia
Ghiacciaio della Marmolada
Grand Vernel

Il Ghiacciaio della Marmolada è famoso anche per la Città di Ghiaccio, un complesso sistema di tunnel e stanze scavate al suo interno dalle divisioni alpine dell’Impero Austro-Ungarico durante la prima fase della Grande Guerra. Col ritirarsi del ghiacciaio, la Città di Ghiaccio è completamente scomparsa, ma il ghiaccio continua a restituire ai cercatori testimonianze del tremendo conflitto (per approfondire, clicca qui). 

Testimonianze della Grande Guerra in Marmolada sono custodite nello splendido Museo della Marmolada 3000M, il museo situato ad altitudine maggiore in Europa, collocato alla stazione intermedia di Punta Serauta e visitabile gratuitamente con l’acquisto dello skipass di valle (per approfondire, clicca qui). 

L’origine del Ghiacciaio della Marmolada è legato nel folclore ladino alla curiosa leggenda della Madonna della Neve (per approfondire, clicca qui). 

Marmolada

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