Dal Cuore delle Dolomiti
Agordino Dolomiti
Monte Civetta (Dolomiti)

Monte Civetta (Dolomiti)

Civetta

La Muraglia di Roccia più bella delle Alpi

 

Il Civetta (Zuìta [Thuìta] in dialetto alleghese e zoldano) o Monte Civetta (sempre e solo al maschile, in quanto “La Civetta” o “La Zuìta” non sono forme storicamente attestate nè di uso comune in Agordino anche se è una forma comunque accettata in Veneto) è un gruppo montuoso delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO collocato in Agordino e in Val di Zoldo ed interamente nel territorio della Provincia di Belluno, Regione Veneto.

Monte Civetta Dolomiti

Monte Civetta Dolomiti

Civetta Dolomiti

Assieme ad Agner, Marmolada e Focobon, il Civetta è probabilmente la cima più famosa dell’Agordino ed una delle più famose dell’intero territorio dolomitico per le sue dimensioni (3220 metri ed un’estensione del versante settentrionale di oltre quattro chilometri) e per l’inconfondibile forma soprattutto della celebre parete nord-ovest (definita dallo scrittore Dino Buzzatila muraglia di roccia più bella delle Alpi“), un gigantesco anfiteatro di dolomia che fa da maestoso sfondo al villaggio agordino di Alleghe ed all’omonimo lago.

 

“A sud, e a portata di mano, si scorge, per la nostra gioia, la grande meravigliosa montagna del meriggio. Tutta rossa al tramonto, la sua facciata a cuspide si ergeva come una stupenda cattedrale nel panorama della valle, e Caprile si annidava ai suoi piedi.
Quella vista, favorita in questo momento certamente dalla sua repentinità, e dall’effetto suggestivo della luce, rimane quasi impareggiabile nella nostra esperienza alpina. La montagna è il Monte Civetta.”

Gilbert e Churchill, “The Dolomite Mountains”, 1864

“La grandiosa facciata del Civetta: una parete a strapiombo, un magnifico precipizio a strapiombo, cucita dalla corona ai piedi con migliaia di fessure verticali che si innalzano in un possente arco verso il centro, verso nord-ovest, guardando direttamente il Cordevole verso Caprile, e riempiono il limitare della valle come un grande fronte d’organo riempie la navata di un Duomo. Verso sera assorbe tutto il bagliore del tramonto. Al mattino, mentre il sole è ancora basso ad est, si mostra attraverso un velo di morbida sfumatura blu, vago e irreale come un sogno. Fu così che lo vidi per la prima volta. Avevo passeggiato per il villaggio prima di colazione, e improvvisamente il Civetta si alzò davanti a me come un meraviglioso fantasma, drappeggiato nella nebbia su uno sfondo di luce. Lo pensai allora, per semplice ampiezza e altezza, per simmetria di contorno, per unità d’effetto, la montagna più ideale e maestosa che avessi mai visto; e la penso ancora così.”

Edwards, “untrodden Valleys and Unfrequented Peaks”, 1872

Monte Civetta

Monte Civetta Dolomiti UNESCO

Civetta Agordino Dolomiti

Civetta Dolomiti
Le torri del Civetta nei pressi del Rifugio Vazzoler

Secondo la Classificazione Internazionale delle Alpi SOIUSA, il Monte Civetta rientra nel Supergruppo Dolomiti Settentrionali di Zoldo o Dolomiti Agordine, cima principale del Gruppo del Civetta. Secondo la clasificazione della Fondazione Dolomiti UNESCO invece il Civetta è parte della macroarea Pale di San Martino, San Lucano, Vette Feltrine e Dolomiti Bellunesi, 3° dei 9 sistemi ufficiali riconosciuti e tutelati ufficialmente dall’UNESCO.

Monte Civetta Dolomiti

Monte Civetta Dolomiti

Monte Civetta Dolomiti

Date forma e dimensioni rilevanti e particolarissime, il Civetta divenne ben presto meta ambita per gli avventurieri europei fin dagli albori dell’alpinismo nelle Dolomiti. La prima ascesa ufficiale si ebbe nel 1867 ad opera dell’alpinista inglese Francis F. Tuckett. Va ricordato tuttavia che la cima del Civetta fu raggiunta anni prima, almeno nel 1855, dal cacciatore zoldano Simeone De Silvestro, il quale fornì poi utili informazioni a Tuckett per la sua impresa.

Civetta Agordino Dolomiti UNESCO
Dettagli del Civetta

Monte Civetta Dolomiti

Monte Civetta Dolomiti

A motivo dell’eccezionale verticalità della sua parete settentrionale, il Civetta ha esercitato per tutto il 20° Secolo un fascino straordinario sugli alpinisti; nella fattispecie la parete nord-ovest e le torri Trieste e Venezia vissero durante il secolo scorso un fervente periodo di esplorazione alpinistica con l’apertura di numerose vie alpinistiche tra cui la Solleder-Lettenbauer (1925), la Via degli Amici (1967) alla quale partecipò anche Messner, la Philipp-Flamm (1957) e moltissime altre. La parete nord-ovest è oggi comunemente nota nel’ambiente dell’arrampicata come “Regno del sesto grado” ed è una delle mete dell’arrampicata più famose delle Dolomiti UNESCO. Tre sono inoltre le vie ferrate che permettono di raggiungere la cima del Civetta: la Via Ferrata degli Alleghesi, la Via Ferrata Tissi e la Via Ferrata Normale, tutte piuttosto impegnative.

Monte Civetta

Monte Civetta Dolomiti
Il Rifugio Torrani nei pressi della vetta del Civetta

Monte Civetta Dolomiti

Meta amatissima dagli alpinisti, il Monte Civetta è un luogo molto interessante anche per gli escursionisti. Alla base del massiccio transitano la famosissima Alta Via delle Dolomiti n. 1 ed altri itinerati affascinanti quali ad esempio l’Anello Zoldano; inoltre, l’ascesa dal fondovalle, facilitata dagli impianti di risalita della ski area Civetta, permette anche alle famiglie di passeggiare alle falde del Monte Civetta e di raggiungere mete di grande fascino quali ad esempio il Lago Coldai, splendido e suggestivo lago alpino sotto la parete settentrionale del rilievo.

Dolomiti Civetta

Civetta Dolomiti
Lago Coldai
Civetta Dolomiti
Falcade con il Civetta sullo fondo

La Val Civetta alla base del monte è inoltre protagonista ogni anno della Transcivetta, amatissima e classica corsa in montagna su tracciato di 23 chilometri da Listolade (Comune di Taibon Agordino) a Piani di Pezzè (Comune di Alleghe).

L’area del Monte Civetta offre 4 rifugi in quota (il Rifugio Torrani, situato nei pressi della cima, il Rifugio Coldai, il Rifugio Vazzoler e il Rifugio Tissi. Sotto il profilo escursionistico, il Civetta è protagonista dell’Alta Via delle Dolomiti numero 1 (che collega Braies in Südtirol a Belluno nell’omonima provincia) nel tratto alto agordino del sentiero.

A quote minori, sul livello del comprensorio sciistico dello Ski Civetta, numerosi altri rifugi e ristoranti in quota sono accessibili in estate ed in inverno agli escursionisti ed agli amanti degli sport di montagna e del relax. La ski area ai piedi del rilievo, membro del macroconsozio transregionale Dolomiti Superski, si estende su 80 chilometri di piste ed include le stazioni sciistiche di Alleghe e Selva di Cadore (con la località di Pescul) sul versante agordino; Palafavera e Zoldo Alto nel Comune di Val di Zoldo sul versante zoldano. Moderna e facilmente accessibile, la ski area Ski Civetta è la più grande della Regione Veneto e la prima del Dolomiti Superski a cui si possa accedere proveniendo da sud.

Civetta Dolomiti
Falcade e Civetta

Monte Civetta

Monte Civetta

Monte Civetta

 

Il Civetta è una delle montagne simbolo del territorio agordino e zoldano, e in Agordino è osservabile da alcuni punti nella Conca Agordina, in posizione laterale dalla Val Biois e naturalmente in Val Cordevole. Protagonista dei tramonti infuocati dall’Enrosadira in Val Cordevole, il Civetta è senza dubbio una delle montagne più rappresentative e particolari delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO, un’attrazione naturale grandiosa ed imponente assolutamente da vedere.

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