Altopiano delle Pale di San Martino
Pale di San Martino | Dolomiti UNESCO
L’Altopiano delle Pale di San Martino, conosciuto anche come Altopiano del Rosetta, è l’altopiano in quota più esteso delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO, ed una delle attrazioni maggiormente conosciute ed apprezzate delle Pale di San Martino.

Si tratta di un grandissimo pianoro in quota che copre una superficie ragguardevole; si estende per circa 10 chilometri in lunghezza e circa 5 chilometri in larghezza (circa 50 chilometri quadrati in totale, corrispondenti a circa 5000 ettari di superficie dolomitica). Sebbene la sua superficie sia altamente irregolare, con valline, laghi, creste e crepacci, l’aspetto nel complesso dell’altopiano risulta pianeggiante ed uniforme alla prima occhiata. Il luogo è sorprendentemente suggestivo ed assolutamente consigliato agli amanti dei panorami e delle vette dolomitiche.
Dove si trova l’Altopiano del Rosetta
L’Altopiano del Rosetta si colloca ad un’altitudine che varia tra i 2500 ed i 2750 metri circa nel centro delle Pale di San Martino, il sistema più vasto fra tutti i gruppi dolomitici; ci troviamo, secondo la Classificazione Internazionale delle Alpi SOIUSA, nel Gruppo delle Pale di San Martino, Supergruppo Pale di San Martino – Feruch. Secondo la classificazione implementata invece dall’UNESCO, ci troviamo nel contesto del 3° dei 9 Sistemi Dolomiti ufficialmente riconosciuti e tutelati dall’Ente Internazionale, ovvero il Sistema 3 Pale di San Martino – San Lucano – Dolomiti Bellunesi e Vette Feltrine.
Istituzionalmente, l’altopiano è suddiviso fra il Veneto ed il Trentino – Alto Adige; nello specifico, tra l’Agordino per la parte Veneta (con la Conca Agordina e la Val Biois) e Primiero e Val di Fassa sul lato Trentino.


Cosa vedere sull’Altopiano
L’Altopiano del Rosetta costituisce già di per sé un’attrazione vera e propria. Immaginate una distesa di roccia carbonatica, brulla e sterile, che si perde a vista d’occhio, da cui qua e là fanno capolino le imponenti, aguzze torri delle cime Dolomitiche più famose, creando un contrasto che ha dell’incredibile.
Aggiungeteci stupende carrabili militari della Grande Guerra che lo attraversano, impressionanti laghi alpini, profondi crepacci scavati dai ghiacci, qualche fossile qua e là ed uno degli ultimi ghiacciai in Dolomiti ancora visibile (il Ghiacciaio della Fradusta) ed avrete più di un buon motivo per visitare questa perla dolomitica dal fascino lunare.
Si tratta quindi di uno dei luoghi più caratteristici della zona dei Monti Pallidi.


Come di raggiunge l’Altopiano del Rosetta?
L’Altopiano del Rosettaè una delle attrazioni dolomitiche che sicuramente ogni escursionista dovrebbe visitare almeno una volta nella vita. Non capita tutti i giorni, infatti, di poter ammirare una simile impressionante attrazione naturale, unica nel suo genere nel panorama delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO.
Ci sono diversi modi per raggiungere l’Altopiano del Rosetta, di difficoltà ed impegno variabile; sia che non amiate la fatica, sia che viviate per le escursioni nelle Dolomiti, potete trovare in zona diverse possibilità per raggiungere lo spettacolare altopiano dolomitico che ha ispirato Dino Buzzati nella sua famosa opera “Il Deserto dei Tartari“.
La maggioranza dei visitatori accede a questo spettacolare plateau in quota tramite la Funivia di San Martino di Castrozza, che dal capoluogo Primierotto raggiunge il Rifugio Pedrotti alla Rosetta alla quota di 2581 metri. Si tratta di un breve giro in impianto, che proietta direttamente i visitatori sul plateau; chi non cammina volentieri in montagna può quindi utilizzare l’impianto di risalita per raggiungere l’Altopiano delle Pale di San Martino. La funivia è poi particolarmente utilizzata dai mountain bikers, che salgono in impianto e scendono poi con la bici lungo la bellissima Valle di San Lucano (ti interessa questo percorso? Leggi il nostro articolo dedicato – clicca qui).
Naturalmente ci sono d’altro canto moltissimi sentieri escursionistici per gli ospiti che gradiscono invece raggiungere l’Altopiano a piedi; dalla meravigliosa Valle di San Lucano (Comune di Taibon Agordino), ad esempio, si raggiunge l’Altopiano delle Pale di San Martino tramite il bellissimo ed amatissimo Sentiero CAI 761 attraverso lo spettacolare valico di Forcella Cesurette e Malga Campigat, quindi Campo Boaro; dalla contigua, verdeggiante Valle di Gares (Comune di Canale d’Agordo) si può salire all’altopiano tramite il Sentiero CAI 756 per Casera Valbona e Passo Antermarucol, oppure risalendo la base di Cima Comelle da Pian de le Comelle. Abbiamo parlato di questa seconda via d’accesso in occasione di un nostro recente articolo (clicca qui).
Una via d’accesso alpinistica molto frequentata dal Trentino è quella che si snoda dalla Val Canali al Passo Canali (attraverso il Sentiero CAI 707).
