Alpi Feltrine (Dolomiti)
Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO
Le Alpi Feltrine sono un gruppo montuoso delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO situate al confine fra l’Agordino e il Feltrino in Provincia di Belluno ed il Primiero in Trentino (Provincia Autonoma di Trento).

Per quanto concerne la Classificazione Internazionale delle Alpi SOIUSA, le Alpi Feltrine costituiscono un Supergruppo a sé stante che comprende il Gruppo del Cimonega, il Gruppo del Pizzocco e le Vette Feltrine; per quanto riguarda invece la classificazione stilata dalla Fondazione Dolomiti UNESCO, le Alpi Feltrine rientrano nel 3° dei 9 sistemi ufficialmente tutelati e riconosciuti dall’UNESCO, ovvero il Sistema Pale di San Martino – San Lucano – Vette Feltrine – Dolomiti Bellunesi.

Montagne selvagge e relativamente poco conosciute rispetto alle vicine Pale di San Martino, le Alpi Feltrine sono un gruppo spesso ingiustamente sottovalutato ma capace di regalare grandi emozioni e soddisfazioni escursionistiche. La cima con la massima elevazione delle Alpi Feltrine è il Sass de Mura con i suoi 2547 metri d’altitudine; si tratta quindi di montagne relativamente basse ma non per questo meno interessanti di altri gruppi dolomitici.

La catena delle Alpi Feltrine è poi composta di altre interessanti cime, come il Piz di Sagron (2486 metri), il Monte Pavione (2334 metri), il Pizzocco (2187 metri) tra le altre vette. Per quanto concerne l’area agordina, le Alpi Feltrine interessano geograficamente questa porzione di territorio dolomitico con i loro versanti esposti sulla Val del Mis e quindi principalmente con il Gruppo di Cimonega, che istituzionalmente è però diviso tra il Primiero e la Valbelluna.
Gruppi delle Alpi Feltrine
Gruppo del Cimonega
Vette Feltrine
Gruppo del Pizzocco
Vette Feltrine
La catena delle Vette Feltrine è uno dei tre gruppi del Supergruppo delle Alpi Feltrine, nella Sezione delle Dolomiti (Alpi Orientali).
Situate istituzionalmente al confine tra il Feltrino ed Primiero, e quindi fra le Province di Belluno e Trento e fra le Regioni Veneto e Trentino-Alto Adige, le Vette Feltrine sono un gruppo montuoso relativamente poco elevato ma non per questo meno interessante dal punto di vista escursionistico. La cima più elevata delle Vette Feltrine è il Monte Pavione con i suoi 2334 metri di altitudine.

La lunga catena montuosa che culmina con la spettacolare forma piramidale del monte Pavione è costituita dalle Vette Feltrine, che dividono il nostro territorio dal confinante feltrino. Segnano il confine naturale tra due regioni, il Trentino e il Veneto e le due province di Trento e Belluno. Da ovest verso est, Vallazza, Pavione, Col di Luna, Cima Dodici, Pietena, Ramezza, superano i duemila metri di altezza e costituiscono la barriera naturale della Val Noana e dominano incontrastate chiudendo ermeticamente a sud la Valle di Primiero se non ci fosse la stretta gola dello Schener scavata nei millenni dal torrente Cismon.

La cima più alta è la piramide del Pavione con 2335 metri, mentre la più bassa è la Vallazza, con 2167 metri. Sul versante Veneto, il Pavione perde la propria conformazione particolare, diventando zona di pascolo d’alta quota, conosciuta come Busa delle Vette, nel Comune di Sovramonte.

Anche le Vette, come le Pale di San Martino, sono tutelate da un parco, il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, istituito nel 1993, e sono inserite nella Riserva naturale Vette Feltrine. L’avvicinamento da Primiero segue due vie principali: dalle Vederne su su fino al Pavione – nelle giornate terse si ammira Venezia e la laguna – oppure dalla Val Noana fino al Rifugio Boz, una piacevole escursione adatta anche ad escursionisti meno esperti su comodo sentiero zigzagante. Le Vette Feltrine costituiscono anche lo snodo della parte terminale dell’Alta Via n. 2 delle Leggende, che congiunge Feltre a Bressanone, due città storiche nonché importanti sedi vescovili nei secoli passati, unendo virtualmente il Veneto e il Trentino Alto Adige attraversando le più belle valli dolomitiche.

