Agner
Il Gigante delle Dolomiti
Il Monte Agner [Agnèr in dialetto agordino] è una delle più belle ed impressionanti vette delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO situato nella Conca Agordina ed interamente nel territorio della Provincia di Belluno (Regione Veneto).
L’Agner, soprannominato “Gigante delle Dolomiti” o “Montagna degli Agordini” è un rilievo alto 2872 metri ed è nella classificazione SOIUSA la cima principale del Sottogruppo dell’Agner nel gruppo delle Pale di San Martino. Nell’ambito delle Dolomiti Patrimonio UNESCO, il Monte Agner è inserito nella macroarea Pale di San Martino, San Lucano, Vette Feltrine e Dolomiti Bellunesi, terzo dei 9 sistemi ufficiali riconosciuti e tutelati dalla Fondazione Dolomiti UNESCO.




L’Agner e le cime del suo gruppo fanno bella mostra della propria mole imponente dominando la Conca Agordina, parte meridionale del corso del Cordevole in Agordino, da dove si ossevano in posizione privilegiata (eccellenti vedute sull’Agner si hanno da Taibon Agordino, Agordo, Voltago Agordino, Rivamonte Agordino, Gosaldo, ovvero dai Comuni situati ai piedi del monte, nonchè da La Valle Agordina).




l’Agner è ben visibile inoltre da moltissimi rilievi e valichi alpini limitrofi, situati sia nel territorio della Provincia di Belluno che nel vicino Trentino-Alto Adige. Un punto d’osservazione eccezionale facilmente raggiungibile a tutti gli ospiti del Cuore delle Dolomiti è la località di Col di Pra in Valle di San Lucano nel Comune di Taibon Agordino, dove si possono ammirare tutte le torri di questo gigante delle Dolomiti: Agner, Torre Armena, Spiz d’Agner Nord e Sud, Spiz Piciol, la Torre Berto, la Torre dei Lastèi e i Lastèi d’Agner, lo Spiz de la Lastìa, el Pòles e altre.




Il Rifugio Scarpa – Gurekian, ex atelier personale del nobile veneziano Enrico Scarpa progettato e realizzato dall’Architetto Gurekian nel 1912, è eccellente punto d’appoggio sia per gli alpinisti che per gli escursionisti che lambiscono la base di questa impressionante montagna delle Dolomiti (un eccellente escursione in questa zona è, ad esempio, il Giro del Col di Luna, oggetto di un nostro articolo – clicca qui).
Sul Gruppo dell’Agner si trovano inoltre due bivacchi, il Bivacco Biasin sulla parte orientale ed il Bivacco Cozzolino sulla parte settentrionale del monte. Il numero molto contenuto di rifugi e bivacchi, spesso interpretato come freno allo sviluppo turistico dell’Agordino, è invece da considerarsi un punto di forza, in quanto permette di trasmettere al visitatore un’immagine originale ed incontaminata di questo splendido monte, caratteristica ormai rara nell’ambito delle Dolomiti UNESCO.
Se si escludono gli impianti della ski area Aurine Ski a Forcella Aurine (tra Voltago Agordino e Gosaldo) sul Monte Gardellon e la seggiovia di Frassenè (non più in funzione), l’Agner è completamente privo di impianti di risalita ed è quindi una meta ideale per quel target di turisti che sia alla ricerca delle Dolomiti nella loro forma più pura ed incontaminata.



Sull’Agner e sulle cime dell’omonimo gruppo sono state scritte a partire dalla fine del 19° Secolo alcune delle pagine più importanti dell’alpinismo nelle Dolomiti che hanno visto come protagonisti scalatori del calibro di Cesare Tomè, Attilio Tissi, Giovanni Andrich, i fratelli Messner tra gli altri; oggi il Gigante delle Dolomiti mantiene intatto il suo fascino selvaggio ed impegnativo attirando ogni anno nella Conca Agordina centinaia di alpinisti da tutto il mondo.
Ovviamente l’Agner non è una meta esclusiva degli alpinisti più preparati: una fitta rete di meravigliosi sentieri ne lambisce la base ed offre moltissime indimenticabili esperienze escursionistiche a camminatori di medie e buone capacità. L’avvicinamento escursionistico più facile all’Agner dalla Conca Agordina è quello possibile dalla frazione di Domadore a Frassenè (Comune di Voltago Agordino) procedendo su comoda strada sterrata e carrabile, ma in tutta la Conca ci sono diverse mulattiere e sentieri CAI che permettono un avvicinamento escursionistico alla vetta. Dal parcheggio di Domadore il CAI indica un tempo di raggiungimento del Rifugio Scarpa-Gurekian di circa 90 minuti. Un’alternativa più sportiva è la salita all’Agner da Taibon Agordino con il Sentiero CAI 769.

In aggiunta alle celebri vie d’arrampicata, non propriamente alla portata di tutti, per raggiungere la cima del Monte Agner ci sono due alternative: la Stella Alpina (la soluzione più tecnica ed impegnativa) ed il cosiddetto Canalone. Subito oltre il Bivacco Biasin il sentiero prosegue con un tratto ferrato noto come “Normale”. La salita all’Agner è sempre impegnativa e richiede ottima preparazione fisica, capacità organizzativa (soprattutto per quanto riguarda la gestione delle scorte d’acqua), ottima conoscenza delle ferrate e dell’ambiente alpino. Ricordiamo a tutti che il Rifugio Scarpa-Gurekian è al momento gestito da una Guida Alpina qualificata, Marco Bergamo, che sarà ben lieto di fugare ogni dubbio sull’itinerario. Per il resto, è scontato e non occorre ribadirlo, salire sull’Agner almeno una volta nella vita vale decisamente la pena!

La tuta alare è un altro sport che trova nell’Agner il terreno ideale: la verticalissima parete nord del Monte Agner, il salto a picco più grande nelle Dolomiti UNESCO ed il secondo maggiore nelle Alpi con oltre 1000 metri di caduta libera, attrae ogni anno nel Cuore delle Dolomiti un numero sempre maggiore di funamboli di questo spettacolare sport estremo, i cui voli sono ben visibili in molte giornate estive visitando la splendida Valle di San Lucano tra Agner e Pale di San Lucano.
