Dal Cuore delle Dolomiti
Col Menadar | Ammirando i Giganti delle Dolomiti | La Valle Agordina | Dolomiti UNESCO
Col Menadar | Ammirando i Giganti delle Dolomiti | La Valle Agordina | Dolomiti UNESCO

Col Menadar | Ammirando i Giganti delle Dolomiti | La Valle Agordina | Dolomiti UNESCO

Col Menadar | Ammirando i Giganti delle Dolomiti

La Valle Agordina | Dolomiti UNESCO

 

Dopo un paio di weekend piovosi, la primavera ha finalmente riportato nel Cuore delle Dolomiti il bel tempo, anche se con condizioni climatiche che, in linea con il periodo, continuano ad essere molto variabili; non trovandoci ancora appieno nel periodo adatto all’escursionismo in alta montagna, eravamo per questo articolo alla ricerca di una semplice passeggiata, non troppo impegnativa in termini di tempo, che fosse però grandemente suggestiva.

 

La scelta di esplorare il Col Menadar è nata quasi per caso, ammirando in queste sere primaverili gli splendidi tramonti che in ogni stagione regala il Gruppo del San Sebastiano dal bellissimo paesino di La Valle Agordina; ed in effetti non è stato per nulla difficile accorgersi che la posizione di questo rilievo ne faceva un punto di osservazione privilegiato e spettacolare sulla Conca Agordina e sulle sue cime dolomitiche e soprattutto sulle vette del gruppo del San Sebastiano, catena che gli si para d’innanzi come un grandioso anfiteatro roccioso. Ed in effetti, noi siamo rimasti decisamente soddisfatti da quello che abbiamo trovato; in questo articolo qualche scatto e qualche parola sulle nostre brevi visite al Col Menadar, con la convinzione che qualcuno tra i nostri numerosi lettori colglierà l’occasione per visitare questo luogo affascinante quest’estate.

 

Il Col Menadar [Menadàr] è un piccolo monte di 1700 metri d’altezza collocato di fronte alle cime del San Sebastiano, Tamer e Moschesin, ovvero le tre vette che formano il Gruppo del San Sebastiano, catena delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO che si trova a cavallo tra l’Agordino e la Val di Zoldo in Provincia di Belluno, Regione Veneto. Raggiungibile a piedi anche dal fondovalle tramite una fitta rete di sentieri e molto più comodamente da Pian de Caleda in direzione del Passo Duran, questo suggestivo colle offre dalla sua sommità spettacolari vedute sulla Conca Agordina e sul succitato Gruppo del San Sebastiano. Partendo appunto da Pian de Caleda, dove non è difficile posteggiare l’auto, ci incamminiamo seguendo uno degli itinerari più famosi di tutti i Monti Pallidi, ovvero la spettacolare Alta Via delle Dolomiti 1.

Il sentiero che risale il pendio in direzione di Forcella Dagarei (1620m s.l.m.) è molto ben segnalato e non comporta particolari difficoltà; il tratto di salita iniziale lascia spazio molto presto a pendenze molto più moderate, ed in pochissimo tempo, circa 10 minuti dalla partenza, ci troviamo al bivio che divide l’Alta Via delle Dolomiti 1 dalla traccia che risale il Col Menadar.

Il primo tratto di salita si svolge ancora nel bosco, anche se ben presto gli alberi si fanno sempre più radi lasciando intravedere il panorama; solo 100 metri di dislivello separano Forcella Dagarei dalla cima del Col Menadar, il chè ne fa una piacevole attrazione da visitare brevemente anche per chi sta percorrendo a piedi l’Alta Via delle Dolomiti 1.

Quando ci troviamo ormai prossimi alla sommità del Col Menadar, a circa 15 minuti da Forcella Dagarei, la vista comincia a spaziare sulla Conca Agordina e sulle sue bellissime Dolomiti: Moiazza e Framont, Civetta, Pelsa, Marmolada, Pale di San Lucano, Agner, Monti del Sole. Ed ecco che, completato il sentiero, ci troviamo davanti l’imponente e maestoso Gruppo del San Sebastiano, una visione che è superfluo definire emozionante.

Spettacolare anche la Moiazza e la zona del Passo Duran da questa prospettiva, nonchè la visuale ampia ed appagante sulla Conca Agordina. L’ascesa al Col Menadar è veramente un’escursione semplice che può regalare molto agli amanti della montagna e dei panorami grandiosi ai quali le Dolomiti ci hanno abituato.

In un recente incontro pubblico tenutosi al Teatro Comunale di Belluno ed avente come tema il Piave e la sua storia, evento al quale ha preso parte anche il grande studioso e critico d’arte Philippe D’Averio, si è ricordato tra le altre cose di quanto importante sia per il benessere di un territorio la consapevolezza dell’unicità e l’amore che gli abitanti hanno per lo stesso; un genuino senso di ammirazione e rispetto per il proprio territorio è molto spesso la condizione indispensabile e forse la più importante per un pieno e soddisfacente sviluppo economico, sociale, turistico e culturale. Personalmente condividiamo appieno questa considerazione, osservando con grande rammarico come troppo spesso chi vive nel Cuore delle Dolomiti guardi con eccessiva ammirazione ed attesa a realtà esterne, spesso completamente diverse dalla nostra, invece di dimostrare consapevolezza dell’immensità del nostro patrimonio e di cercare di mettere a frutto ciò di cui siamo fortunatamente così ricchi. E se c’è una cosa che ci viene ribadita ogni volta che partiamo per un’escursione in Agordino, è che il nostro è un territorio veramente meraviglioso nel quale vale la pena vivere.

Quindi, in conclusione, la salita al Col Menadar è un’escursione che sicuramente consigliamo a quanti quest’estate siano alla ricerca di panorami grandiosi e veramente poca fatica fisica; si tratta sempre e comunque di un’itinerario di montagna che richiede buona forma fisica e grande attenzione in alcuni passaggi, perciò come sempre invitiamo quanti fossero interessati a visitare questa attrazione di La Valle Agordina ad informarsi presso gli uffici turistici del territorio (contatti in calce) ed eventualmente a rivolgersi ad un professionista, ad esempio una Guida Alpina. Detto questo, se siete in zona vi invitiamo a salire sul Col Menadar per ammirare uno dei panorami più belli delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO, ne rimarrete senza dubbio molto soddisfatti.

 

Anticipiamo brevemente ai nostri lettori che i prossimi articoli apparteranno ad una serie alla quale abbiamo lavorato durante la stagione invernale e che si protrarrà per qualche puntata; siamo sicuri che il nuovo materiale piacerà moltissimo sia agli appassionati di montagna che a quelli di storia locale delle Dolomiti, perciò vi invitiamo come sempre a continuare a seguirci con l’attenzione ed il calore al quale finora ci avete abituati – Stay tuned!!


Informazioni turistiche:

Pro Loco La Valle Agordina
Tel. 0437 63928
E-mail: prolocolavalleagordina@gmail.com

Ufficio Turistico di Agordo
Tel. 0437 62105
E-mail: ufficioturistico@agordo.net

 


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2 commenti

  1. Elena

    Oltre alle Guide Alpine, per questo tipo di itinerari, ci si può rivolgere agli Accompagnatori di Media Montagna, particolarmente specializzati per l’Escursionismo.

    Buona coda d’Estate!

    Elena

    1. agordino

      Ciao Elena,

      si esatto, di solito lo scriviamo! Sotto i 2000, anche queste figure professionali possono aiutarvi ad accedere in sicurezza ai tesori naturali del Cuore delle Dolomiti!
      Grazie del commento e contiuna a seguirci!

      Il team di agordinodolomiti.it

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