Dal Cuore delle Dolomiti
Agordino Dolomiti
Valle di Fodom (Dolomiti)

Valle di Fodom (Dolomiti)

Agordino Dolomiti

Valle di Fodom

Livinallongo del Col di Lana | Dolomiti UNESCO

 

La Valle di Fodom (spesso indicata solo come “Fodòm“, in tedesco Fodom-Tal o Buchensteintal) è un’ampia valle delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO situata in Alto Agordino e coincidente in buona parte con il territorio del Comune di Livinallongo del Col di Lana, in Provincia di Belluno e Regione Veneto.

 

Valle di Fodom Dolomiti
Creste del Sella al Passo Pordoi
Valle di Fodom Dolomiti
Il Sella da Chel Vësco

 

Valle di Fodom

Geografia & Posizione

 

Valle più settentrionale dell’Agordino, la Valle di Fodom è meravigliosamente incastonata fra le vette del Gruppo della Marmolada (2° dei 9 sistemi ufficiali delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO) e le vette delle Dolomiti Settentrionali (5° dei 9 sistemi UNESCO).

Valle di Fodom
Posizione della Valle di Fodom nel territorio Agordino

Più specificatamente, la Valle di Fodom risulta cinta dalle catene del Migogn e del Padon (Gruppo SOIUSA della Marmolada) grossomodo a sud e a ovest, dal Massiccio del Sella a nord, dalle Dolomiti Settentrionali (Lagazuoi, Settsass, Sass de Stria, Piz Conturines) a est. Il Monte Pore (Gruppo del Nuvolau) divide la Valle di Fodom dalla Val Fiorentina; il Gruppo del Nuvolau e le Dolomiti Settentrionali dividono la Valle di Fodom da Cortina d’Ampezzo.

Valle di Fodom
Sguardo verso la Valle di Fodom da Portavescovo

Confinante a nord direttamente sia con la Val di Fassa (nella Provincia Autonoma di Trento) tramite il Passo Pordoi che con la Val Badia (nella Provincia Autonoma di Bolzano-Südtirol) tramite il Passo Campolongo ed il Passo Valparola, la Valle di Fodom è delimitata a sud dai Comuni agordini di Colle Santa Lucia e Rocca Pietore – Marmolada ed ad est dal Comune di Cortina d’Ampezzo in Val Boite, diviso da Fodom dal Passo Falzarego. Il corso d’acqua principale che attraversa la Valle di Fodom è il Torrente Cordevole (Cordoul) che nasce sul Passo Pordoi.

Valle di Fodom Agordino Dolomiti
Monte Padon e Pizongol de Ornela (Gruppo della Marmolada)
Valle di Fodom
Funivia Arabba – Portavescovo

 

Sport e Turismo in Valle di Fodom

Nel vivo del Sellaronda

 

Situata ai piedi dell’imponente Massiccio del Sella, la Valle di Fodom è celebre nel panorama sciistico internazionale per la sua località turistica Arabba. Il resort invernale della Valle di Fodom è inserito nel panorama del Sellaronda o Giro Sciistico dei Quattro Passi del consorzio trans-regionale Dolomiti Superski: si tratta dello skitour gravitante attorno al Massiccio del Sella che congiunge, con piste ed impianti di risalita, la Valle di Fodom (Arabba), la Val di Fassa, la Val Gardena e la Val Badia (Alta Badia). Il Sellaronda è accessibile con un unico skipass Dolomiti Superski ed è visitato ogni anno da centinaia di migliaia di sciatori che non si lasciano sfuggire l’occasione, unica, di visitare quattro valli in un’unica giornata.

Val di Fodom Dolomiti
Arabba in inverno
Portavescovo e Rifugio Luigi Gorza
Rifugio Luigi Gorza a Portavescovo
Fodom Dolomiti
Arabba in estate

Le piste di Arabba sono inoltre collegate con quelle della vicina Marmolada (Comune di Rocca Pietore – Marmolada) attraverso il Passo Padon. Assieme, le due ski area formano la ski area Arabba – Marmolada, un tempo nota come “Terre dell’Orso“, un comprensorio sciistico dalle caratteristiche uniche: simultaneamente nella stessa ski area si trova la pista da sci più lunga delle Dolomiti UNESCO (“La Bellunese” sulla Marmolada, 12 chilometri di lunghezza da Punta Rocca a Malga Ciapela), la pista più pendente delle Dolomiti (la pista Fodoma ad Arabba), la montagna più alta delle Dolomiti UNESCO (la Marmolada con i suoi 3343 metri d’altezza) e come detto sopra un accesso al Sellaronda con altri 500 chilometri di piste.

Fodom Dolomiti
Il Sella dalla Marmolada

 

Un tuffo in Ladinia

Cultura della Valle di Fodom

 

 

Fino alla conclusione della Prima Guerra Mondiale, le vallate riunite attorno al Sella (ed oggi incluse nelle province di Trento, Bolzano e Belluno, per un totale di 18 Comuni) formavano la cosiddetta Ladinia: si trattava di una regione storica del Tirolo (poi Impero Austro-Ungarico fino alla Grande Guerra) abitata da popolazioni tirolesi ma di minoranza linguistica ladina, ovvero che parlavano un idioma a base neolatina e non germanica come il resto della popolazione tirolese.

Fodom Castello di Andraz
Castello di Andraz – Schloss Buchenstein
Veduta sulla Valle di Fodom e sulla frazione di Larzonei
Veduta sulla Valle di Fodom e sulla frazione di Larzonei

I Ladini del Sella godevano di ampia autonomia e, seppur legati amministrativamente, culturalmente e storicamente al Tirolo, costituivano un nucleo etnico a sé stante. Val Gardena, Val di Fassa, Val Badia, ed anche la Valle di Fodom erano parte di questo insieme di popolazioni tirolese di lingua neo latina.

Con la fine della Grande Guerra che sentenziò la sconfitta dell’Austro-Ungheria, le popolazioni del Sella vennero annesse al Regno d’Italia e per sempre separate dall’antica patria; inoltre, valli che per secoli avevano intrattenuto stretti rapporti economici e sociali vennero ulteriormente separati in tre diverse province ed in due regioni diverse.

Creste del Sella al Passo Pordoi
Valle di Fodom Dolomiti UNESCO
Statua di Katharina Lanz, eroina ladina, in piazza a Pieve di Livinallongo

Oggi l’identità dei Ladini del Sella è fortunatamente tutelata ampiamente da decreti dell’Unione Europea che ne sentenziano la specificità e che ne sovvenzionano le iniziative volte alla sopravvivenza dei tratti culturali distintivi dei Ladini. La Valle di Fodom, pur trovandosi nella più “economicamente sfortunata” Provincia di Belluno non fa eccezione: alle Scuole Elementari di Fodom vengono svolti numerosi corsi nella lingua ladina di Livinallongo del Col di Lana, il dialetto Fodom.

L’antico legame col Tirolo è visibile in molti aspetti della Valle di Fodom: innanzitutto, a differenza del vicino medio e basso Agordino, a Fodom era pratica comune il maso chiuso, ovvero la trasmissione diretta del patrimonio famigliare al primogenito per evitare la frantumazione della proprietà, cosa invece ampiamente diffusa nei Comuni di dominazione veneziana dell’Agordino. In secondo luogo, nel dialetto Fodom, molto simile a quelli di Val di Fassa ed Alta Badia. Ancora, nelle consuetudini degli abitanti di Fodom, che ancora oggi partecipano tutti assieme all’amministrazione della cosa pubblica (rimozione neve, amministrazione di boschi e risorse comunali).

La bella frazione di Pieve di Livinallongo, seppur grandemente danneggiata dal bombardamento subito nelle prime fasi della Grande Guerra, conserva ancora qualche edificio di architettura palesemente tirolese. Analogamente alle altre valli Ladine del Sella, anche Fodom dispone della propria compagnia di Schützen (l’antica milizia civile del Tirolo), la Schützenkompanie Buchenstein.

Il simbolo più famoso del periodo tirolese in Valle di Fodom è però certamente il Castello di Andraz (Schloss Buchenstein), un’imponente fortezza tirolese collocata nella frazione di Castello e che proteggeva in passato la Valle di Fodom dai tentativi espansionistici della Repubblica di Venezia (nonché ricopriva un ruolo importante di sede commerciale in tempi di pace).

Il Castello di Andraz
Il Castello di Andraz
Valle di Fodom
Mulino tirolese a Castello
Splendido fienile a Larzonei
Splendido fienile a Larzonei

 

La Grande Guerra in Valle di Fodom

 

Analogamente alle altre località collocate sulla cosiddetta “Linea Gialla“, ovvero il fronte di guerra delle Dolomiti durante la Prima Guerra Mondiale, anche la Valle di Fodom dovette subire le angherie delle drammatiche fasi del conflitto: Livinallongo fu particolarmente colpita dalle azioni belliche con l’assedio di Pieve di Livinallongo e con le battaglie sul Col di Lana, simbolo della Grande Guerra nelle Dolomiti, culminate con l’enorme e tremenda detonazione della cima della collina. La popolazione di Fodom fu inoltre oggetto di una drammatica diaspora: nelle prime fasi del conflitto, gli abitanti della parte meridionale della Valle di Fodom furono fatti riparare dalle truppe del Regno d’Italia in Italia, mentre quelle del nord furono portate dalle truppe austriache in altre parti dell’Impero Austro Ungarico (vedi la sezione “la Grande Guerra a Livinallongo“). Testimonianze della Grande Guerra sono ancora oggi sparse in tutto il territorio di Fodom.

Forte La Corte
Postazione Edelweiss sul Passo Valparola
Sacrario Militare Germanico al Passo Pordoi
Sacrario Militare di Pian di Salesei
Dolomiti Valle di Fodom
Col di Lana
Trincee della Grande Guerra sul Col di Lana
Trincee della Grande Guerra sul Col di Lana
Cratere dimina austriaca sul Monte Sief
Cratere dimina austriaca sul Monte Sief
Col di Lana
Col di Lana
Trincee della Gramde Guerra sul Col di Lana
Trincee della Grande Guerra sul Col di Lana

 

Cosa fare e cosa vedere in Valle di Fodom

 

Per quanto concerne i monumenti, in Valle di Fodom i visitatori possono ammirare:

Tra i musei:

Tra le attrazioni turistiche principali ricordiamo:

 

Val d’Ornella

Valle di Fodom Dolomiti
Sentiero Geologico di Arabba
Fodom Dolomiti
Settsass

Valle di Fodom

 

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