Conca Agordina
Nel cuore selvaggio delle Dolomiti UNESCO
La Conca Agordina è un’ampia valle delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO che comprende la parte meridionale del territorio Agordino (e quindi del corso del Torrente Cordevole); questa valle delle Dolomiti si situa interamente in Provincia di Belluno, Regione Veneto.




Conca Agordina
Geografia fisica
La Conca Agordina è una valle dolomitica relativamente ampia (per quanto possa esserlo un territorio incastonato nel cuore dell’area dei Monti Pallidi) ed è delimitata a nord dalla Chiusa di Listolade e dal Comune di Cencenighe Agordino (alla confluenza della Val Cordevole con la Val Biois), ad est dalla vicina Val di Zoldo (sempre in Provincia di Belluno), ad ovest dal Primiero (Trentino – Alto Adige) ed a sud dai Comuni della Valbelluna (Sedico, Sospirolo).

La Conca Agordina, situata in posizione spettacolare incastonata tra le maestose cime delle Dolomiti UNESCO, comprende i 6 Comuni dell’Unione Montana Agordina di Agordo (il capoluogo di vallata), Gosaldo, La Valle Agordina, Rivamonte Agordino, Taibon Agordino, Voltago Agordino. Si tratta di ameni villaggi di montagna, lontani dalla confusione del turismo massificato dei grandi numeri ed immersi tra le cime che compongono il panorama montano più bello e celebrato al mondo.
La Conca Agordina è collocata, come si è detto, istituzionalmente nella Provincia di Belluno e nella Regione Veneto. Il Comune di Gosaldo viene talvolta, per convenzione, incluso nella Conca Agordina sebbene si trovi geograficamente collocato nella contigua Valle del Mis.




Per quanto concerne la classificazione dei Beni Patrimonio dell’UNESCO, la Conca Agordina si colloca nello spettacolare scenario dolomitico delle Pale di San Martino, San Lucano, Vette Feltrine e Dolomiti Bellunesi (3° sistema ufficiale delle Dolomiti Patrimonio UNESCO riconosciuto e tutelato dalla Fondazione Dolomiti UNESCO), dalle quali è completamente circondata.




Guardando invece la Classificazione Internazionale delle Alpi SOIUSA, la Conca Agordina risulta interessata ad ovest e sud dalle cime del Supergruppo delle Pale di San Martino e Feruch, a nord e ad est dalle cime del Supergruppo delle Dolomiti Agordine o Dolomiti di Zoldo, a sud a chiudere il cerchio dalle cime del Gruppo della Schiara. Tra le Pale di San Martino e le Dolomiti Agordine si possono ammirare alcune delle cime del Gruppo della Marmolada, mentre dai diversi punti della Conca si osservano anche le propaggini più settentrionali delle Vette Feltrine che sovrastano la Val del Mis.



Dalla Conca Agordina si possono osservare quindi moltissime meravigliose cime delle Pale di San Martino tra cui Agner, Croda Granda, Pale di San Lucano, Altopiano del Rosetta; il Gruppo Monti del Sole e Feruch; quindi le Dolomiti Agordine, tra cui Moiazza, Civetta, Catena del San Sebastiano; il Gruppo della Schiara: Monte Celo, Monti del Sole, (e lo Schiara in lontananza che si staglia con la caratteristica Gusèla); le Vette Feltrine con il Gruppo di Cimonega. Attraverso il canale del Cordevole la vista si stende su Piz Zorlet, Cime di Pezza e la famosa “Parete d’Argento”, ovvero il muro meridionale della Marmolada, Regina delle Dolomiti.
Il corso d’acqua principale in Conca Agordina è il Torrente Cordevole, corso d’acqua che nasce sul Passo Pordoi ai piedi del Sella e che sfocia nel Fiume Piave poco oltre Agordo. La zona è ricchissima di corsi d’acqua che discendono a valle dalle circostanti cime dolomitiche. Oltre alla bellezza del contesto naturale, la Conca Agordina vanta un’eccellente qualità dell’aria, molti ettari di foreste naturali ed intatte e numerose attrazioni naturali.
Stiamo parlando quindi di una zona di altissimo valore ambientale e paesaggistico, Patrimonio Naturale dell’Umanità, e dalla potenzialità turistiche ottime situata nel centro geografico delle Dolomiti. Per approfondire, puoi visitare la nostra sezione “Le Dolomiti in Agordino” (clicca qui).




Conca Agordina
Abitati, storia e monumenti
Il centro principale della Conca Agordina è Agordo, graziosa cittadina delle Dolomiti situata nel fondovalle, che assieme ai vicinissimi Comuni di La Valle Agordina e Taibon Agordino; Voltago Agordino, Gosaldo e Rivamonte Agordino è scrigno di tesori storici ed artistici poco noti al grande pubblico ma non per questo poco interessanti e non meritevoli di attenzione. Agordo e le zone limitrofe sembra fossero già teatro di insediamenti militari romani e successivamente abitati in pianta stabile almeno dal VI Secolo d.C..
In quanto zona ricca di risorse naturali, la Conca Agordina venne ampiamente sfruttata dalla Serenissima Repubblica di Venezia. Questa zona situata all’estrema periferia settentrionale della Repubblica costituiva un possedimento di terra chiave per Venezia, principalmente in quanto sito di estrazione mineraria: buone quantità di rame e piccole quantità di argento si ricavavano dal Centro Minerario di Val Imperina, mentre al Centro Minerario di Vallalta si produceva mercurio e si ricavavano modeste quantità d’oro.
La Conca Agordina aveva poi un importanza notevole, comune ad altre zone delle Dolomiti assoggettate alle Serenissima, per produzione di legname e di carbone di legna. Acquistando nei secoli importanza come polo per la lavorazione di metalli in loco, la Conca Agordina si specializzò nelle tecniche minerarie, divenendo polo scolastico di primaria importanza per la formazione di Periti Minerari (l’Istituto Minerario “Umberto Follador”); una storia secolare che si può ritrovare nei luoghi simbolo di queste attività sparsi in tutta la Conca Agordina. Per approfondire, visita la nostra sezione “Storia dell’Agordino”




Per quanto riguarda i monumenti, tra le principali attrazioni della Conca Agordina gli ospiti del Cuore delle Dolomiti possono ammirare:
Palazzi e monumenti:
la Villa Crotta – De Manzoni di Agordo e l’annessa Torresella [Toresela];
Centri minerari:
il Centro Minerario di Val Imperina a Rivamonte Agordino;
il Centro Minerario di Vallalta a Gosaldo;
Musei:
Museo di Paleontologia e Mineralogia di Agordo
Museo Etnografico del Seggiolaio a Rivamonte Agordino
Museo Etnografico a La Valle Agordina
Museo Etnografico a Taibon Agordino
Museo dell’Ottica e dell’Occhiale di Agordo
Chiese:
la Chiesa arcidiaconale di Santa Maria Nascente;
la Chiesa dei Santi Vittore e Corona a Voltago Agordino;
la Chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano a Taibon Agordino;
la Chiesa di San Lucano a Taibon Agordino;
la Chiesa di San Floriano e Sant’Antonio da Padova a Rivamonte Agordino;
la Chiesa di San Giacomo a Gosaldo;
la Chiesa di San Michele Arcangelo a La Valle Agordina.
Monumenti bellici:
Casermetta di Forcella Moschesin
Forte della Tagliata di San Martino
Forte di Peden (Batteria Listolade)










Turismo naturale in Conca Agordina
Nel Cuore delle Dolomiti
Dopo aver rivestito per decenni un ruolo chiave nella scoperta europea delle Dolomiti e nel conseguente sviluppo turistico dei Monti Pallidi (per approfondire puoi visitare la nostra sezione “La Scoperta delle Dolomiti“), in alcuni casi anche con introduzioni pionieristiche che anticipavano località oggi molto più note presso il grande pubblico (si ricordi, tra le altre, la prima Pro Loco in Italia), il comparto turistico in Conca Agordina è passato lentamente in secondo piano, a partire dagli Anni ’80.
A differenza dei Comuni dell’Alto Agordino, nella Conca Agordina la maggioranza della forza lavoro è oggi occupata nell’industria, e non nel turismo. La stabilità garantita da un lavoro fisso, la certezza di uno stipendio regolare, il prestigio dato da un’occupazione (l’occhialeria) che ha nella Conca Agordina una delle sue capitali mondiali hanno lentamente assorbito i lavoratori agordini, con una notevole impennata dalla seconda metà degli Anni ’90 in poi. Le località turistiche dell’Alto Agordino hanno quindi smesso di fare riferimento ad Agordo ed alla Conca Agordina per la promozione turistica (come avveniva invece prima), scegliendo di promuoversi invece singolarmente.




Fortunatamente, la Conca Agordina sembra essersi lasciata alle spalle la tendenza alla mono-economia: la bellezza paesaggistica della zona, la grande quantità di potenzialità turistiche e la ricchezza di cime delle Dolomiti assicura un costante afflusso di visitatori durante tutto l’anno, una risorsa che la Conca Agordina sembra più propensa a sfruttare oggigiorno, se non come fonte primaria, quantomeno come sorgente di importanti entrate extra.
Si è andato sviluppando quindi nell’ultimo decennio il comparto turistico della Conca Agordina, gravitante attorno all’Ufficio Turistico di Agordo che fa da catalizzatore alle proposte delle diverse Pro Loco comunali. Parallelamente si è andato sviluppando anche il comparto ricettivo, vero ostacolo ad un’espansione turistica di rilievo, con la promozione dell’ospitalità diffusa e l’incentivazione degli alberghi presenti. Il recupero di sentieri e infrastrutture (vedi il Centro Minerario di Valle Imperina) dovrebbe a breve dare un’ulteriore, sensibile spinta in avanti. Meta di transito dell’Alta Via 1 Braies – Belluno, la Conca Agordino non ha che da allungare la mano ed afferrare le occasioni che le si presentano.






Oltre a differenze culturali o variazione nelle tradizioni, agli appassionati di lingue locali sarà facile cogliere le differenze fonetiche con i dialetti della Val Biois e della Val Cordevole, seppur molto simili, o differenze terminologiche anche notevoli con i dialetti ladini di Fodom e ladino-veneti della Val Pettorina.
Per quanto riguarda le attrazioni naturali in Conca Agordina, gli ospiti di questo angolo delle Dolomiti UNESCO possono ammirare qui:
Dolomiti:
Attrazioni naturali:
Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi
Escursionismo e Rifugi:
Alta Via 1 delle Dolomiti Braies – Belluno
Sentiero Tematico “La Montagna Dimenticata”
Sentiero Naturalistico “Fabio Miniussi”




Leggi i nostri Articoli sulla Conca Agordina (clicca qui)






Informazioni:
Ufficio Turistico di Agordo
Tel. 0437 62105
ufficioturistico@agordo.net
Pro Loco La Valle Agordina
Tel. 0437 63928
prolocolavalleagordina@gmail.com
Pro Loco Gosaldo Dolomiti
Tel. 0437 68383
prolocogosaldo@gmail.com
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