Dal Cuore delle Dolomiti
Agordino Dolomiti
Selva di Cadore

Selva di Cadore

Agordino Dolomiti

Selva di Cadore

Il fascino irresistibile della Val Fiorentina tra Pelmo, Civetta e Marmolada

 

 

Selva di Cadore (Selva in dialetto agordino, 1335 metri s.l.m.) è uno splendido paese delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO situato in Val Fiorentina (Agordino, Provincia di Belluno, Regione Veneto) ai piedi del 1° dei 9 sistemi ufficiali delle Dolomiti riconosciuti e tutelati dalla Fondazione UNESCO Dolomiti, ovvero il sistema Pelmo – Croda da Lago.

 

Chiesa di San Lorenzo e Monte Pelmo

Comune a marcata vocazione turistica, Selva di Cadore si presenta al visitatore come un grazioso villaggio alpino collocato in una splendida valle dalla natura rigogliosa, con uno stupendo paesaggio dolomitico circostante e con da una storia grandiosa ed importante. Il territorio comunale è costituito da più abitati, le antiche “Vile” [ville], il cui capoluogo è Selva di Cadore, il nucleo più abitato del Comune.

Selva di Cadore Dolomiti

Selva di Cadore Dolomiti
Posizione di Selva di Cadore nel territorio Agordino

Mentre d’estate i visitatori scelgono la Val Fiorentina per le infinite possibilità escursionistiche nelle Dolomiti circostanti, il turismo invernale a Selva di Cadore è legato soprattutto allo sci alpino: l’accesso per Selva di Cadore al comprensorio sciistico dello Ski Civetta (comprensorio membro del macrocircuito Dolomiti Superski), è la località di Pescul, dove si trova la stazione di valle la seggiovia Pescul – Fertazza.

 

La Val Fiorentina e Selva di Cadore con Pelmo sullo sfondo
La Val Fiorentina e Selva di Cadore con Pelmo sullo sfondo
Parte della Val Fiorentina (e la Val Pettorina con la Marmolada sullo sfondo) dal Piz del Corvo

 

Selva di Cadore | Il legame col Cadore

 

Come suggerisce lo stesso toponimo, Selva di Cadore era in passato (fino al Trattato di Campoformi del 1797) esterna alle Regole Agordine e dipendente dalle Regole del Cadore; Selva di Cadore era di fatto posta sotto l’amminstrazione di San Vito di Cadore e costituiva una sorta di protettorato cadorino.

 

Sarebbero stati proprio i cadorini i primi a sfruttare le grandi ricchezze minerarie e boschive della Val Fiorentina attorno al XIII Secolo; lo stesso toponimo del luogo, “Val Fiorentina“, sembrerebbe prendere il nome da una misteriosa nobildonna cadorina vissuta nel XV Secolo. Un interessante itinerario culturale per tutta la famiglia che illustra il rapporto tra Selva di Cadore ed il Cadore è il suggestivo viaggio attraverso Forcella Forada, antica via di comunicazione con San Vito di Cadore. La zona della Val Fiorentina era particolarmente allettante per le sue ricche risorse naturali, tra le quali fitte foreste di ottimo legname utilizzato sia per costruzioni che per la produzione di carbone con la consueta tecnica del pojat per alimentare i forni fusori della zona. Proprio la presenza di forni per la lavorazione dei metalli è attestata nel Comune di Selva di Cadore a partire dal lontano 1257.

 

Monte Pelmo

Selva di Cadore | La chiesa di Santa Fosca

La frazione di Santa Fosca a Selva di Cadore ospita anche la bellissima chiesetta di Santa Fosca, una piccola costruzione religiosa in stile gotico alpino risalente al 14° Secolo e riedificata nel 1421.

 

La chiesa di Santa Fosca, soggetto amatissimo dai fotografi e dai turisti che non perdono l’occasione di immotalare l’edificio e postarlo sui social, presenta un particolare campanile con cupola a cipolla e la facciata è decorata con un suggestivo affresco di San Cristoforo e con l’immagine di Santa Fosca. All’interno la chiesa di Santa Fosca contiene un magnifico altare risalente al 17° Secolo, un tabernacolo a tempietto e due altari laterali. Per informazioni sulle visite, vi invitiamo a contattare la Pro Loco Val Fiorentina (contatti in calce).

 

La chiesa di Santa Fosca a Selva di Cadore

Selva di Cadore

 

Selva di Cadore | Museo Civico della Val Fiorentina “Vittorino Cazzetta”

Come non menzionare poi la straordinaria offerta culturale del Comune di Selva di Cadore; poco discostato dalla magnifica chiesa di San Lorenzo nella frazione principale si trova infatti il prestigioso Museo Civico della Val Fiorentina “Vittorino Cazzetta”, la punta di diamante delle proposte culturali del territorio. Si tratta di una recentissima sede museale dotata di 3 interessanti sezioni espositive dedicate alla Paleontologia, all’Archeologia ed alla Storia della Val Fiorentina e della zona del Civetta in generale.

 

La zona di Selva di Cadore è molto interessante dal punto di vista storico: nei pressi del Pelmetto, raggiungibile sia da Selva di Cadore che da Palafavera, si trova un imponente masso marcato da più di 200 orme di piccoli dinosauri che costituisce una vera attrazione per i turisti appassionati di preistoria e per i bambini; un calco di questa roccia è a disposizione dei visitatori al Museo Civico della Val Fiorentina “Vittorino Cazzetta”. Poco sopra Toffol si imbocca il sentiero che conduce al sito neolitico di Mandriz, dove sono stati rinvenuti i reperti esposti nel Museo Civico della Val Fiorentina Vittorino Cazzetta; il luogo dei ritrovamenti è ben segnalato e costituisce una visita interessante per tutta la famiglia.

Il pezzo forte del Museo Vittorino Cazzetta è certamente la salma del cacciatore-raccoglitore del Mesolitico denominata “L’Om de Mondeval” e rinvenuta da Vittorino Cazzetta ai piedi di una roccia sull’altopiano di Mondeval de Sora, ma il Museo presenta inoltre decine di reperti storici di epoca romana, tracce di dinosauri e fossili, i reperti del sito neolitico di Mandriz, reperti rinvenuti sulle Vie del Ferro e molto altro ancora. In più il Museo Cazzetta organizza durante le stagioni turistiche interessanti visite guidate e laboratori di archeologia sperimentale per tutta la famiglia grazie al lavoro degli appassionati volontari dell’Associazione Amici del Museo. Per maggiori informazioni sul Museo Civico della Val Fiorentina “Vittorino Cazzetta” potete cliccare qui.

 

Museo Cazzetta

 

La roccia con le impronte di dinosauro al Pelmetto
La roccia con le impronte di dinosauro al Pelmetto
Luogo di sepoltura de l’Om de Mondeval

 

Selva di Cadore | Tunnel Medievale di Solator

 

Durante uno scavo all’inizio del XX Secolo fu rinvenuto accidentalmente in località Solator un tunnel risalente al XIII Secolo, in condizioni eccellenti di conservazione; si tratta del Cunicolo Medievale di Solator. In origine il cunicolo era probabilmente un tunnel di collegamento tra un’antica dimora signorile, ormai scomparsa, ed una fantomatica torre che darebbe il nome al toponimo Solator (Sotto-La-Torre).

 

Il cunicolo, dopo la necessaria messa in sicurezza, è visitabile da tutta la famiglia grazie alle le interessanti visite guidate dell’Associazione Amici del Museo durante la stagione estiva. Nel 2015 è ripresa inoltre la campagna di scavi archeologici da parte dell’Università di Ferrara a Casera Staulanza, durante la quale sono stati rinvenuti molti reperti risalenti al Paleolitico; la campagna, promossa dall’Università di Ferrara, è tutt’ora in corso.

 

Selva di Cadore | Le Vile di L’Andria e Toffol ed il Molin dei Padre

Le antiche “vile” di L’Andria e Toffol (Somaselva) costituiscono un’altra attrazione turistica interessante ed unica: si tratta infatti, caso più unico che raro, di antiche borgate miracolosamente scampate alla modernizzazione degli ultimi decenni e che trasudano in ogni angolo il fascino originale degli antichi borghi di montagna; le borgate si possono visitare in autonomia o anche con le interessanti visite guidate proposte dalla Pro Loco Val Fiorentina durante la stagione estiva.

 

In loco si può ammirare anche il Molin dei Padre: si tratta di un mulino costruito nel 1879 dalla Famiglia Lorenzini (soprannominati “I Padre”), primo di sette opifici dislocati lungo il Torrente Loschiesuoi; il mulino, che versava in condizioni di abbandono, è stato ristrutturato dalla Magnifica Regola di Selva e Pescul di Cadore, che ha terminato i lavori nel 2017, e trasformato in uno spazio museale per i visitatori di Selva di Cadore. Il percorso storico culturale presente in loco unisce 37 interessanti attrazioni storiche.

Molin dei Padre

 

Selva di Cadore | Dotazioni e servizi

Oltre ad un’ampia scelta di meravigliose escursioni in un contesto naturale stupendo, di rifugi collocati in posizioni spettacolari, di sentieri adatti al trekking, alla Mountain Bike ed ad una miriade di sport di montagna e naturalmente alle svariate possibilità garantite dagli impianti di risalita dello Ski Civetta,

Selva di Cadore offre al visitatore una notevole serie di servizi per la famiglia e di moderni impianti sportivi: nella frazione di Santa Fosca sorgono le aree sportive del Comune di Selva di Cadore nonchè il piacevole Bar Baita Al Sole che organizza sempre tantissime attività per i piccoli ospiti di Selva di Cadore come i corsi estivi di arrampicata sportiva.

La Pro Loco Val Fiorentina è un organismo attivissimo ed efficiente che propone attività e coordina le forze turistiche presenti in loco durante tutto l’anno; moltissime sono le iniziative che la Pro Loco Val Fiorentina offre all’ospite. Tra gli eventi più importanti che si svolgono nel territorio di Selva di Cadore ricordiamo la Sagra de i Carmegn, la Sagra di Sant’Osvaldo, la Sagra de la Madona d’Aost, la Sagra Patronale di San Lorenzo e  la Desmontegada di Selva di Cadore.

Selva di Cadore dispone della suggestiva area picnic Ai Palui in località Pescul in direzione del Passo Staulanza: si tratta di una zona soggetta al pagamento di un modico pedaggio utilizzato per il mantenimento della struttura.

 

Paesaggi lunari nei pressi di Piz del Corvo e Mont de Mondeval
Chiesetta di Sant’Osvaldo
Pelmo in autunno

Informazioni turistiche:

Pro Loco Val Fiorentina

Tel. +39 0437 720243

E-mail: info@valfiorentina.it

 

Affascinante scorcio di Mondeval de Sora
Affascinante scorcio di Mondeval de Sora
Piz del Corvo e Marmolada sullo sfondo

 

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