San Tomaso Agordino
Tra passato e futuro del Cuore delle Dolomiti


San Tomaso Agordino, il cui centro comunale si situa ad un’altitudine di 1082 metri s.l.m., è uno dei 16 Comuni dell’Agordino (Provincia di Belluno, Regione Veneto), Cuore delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO. Questo meraviglioso comune sparso sorge principalmente sulla destra idrografica del Torrente Cordevole, arrampicato sulle ripidissime pendici della Catena dell’Auta (Gruppo della Marmolada), in posizione rialzata rispetto al vicino Comune di Cencenighe Agordino, alla confluenza delle valli Val Biois e Val Cordevole.

Il Comune di San Tomaso Agordino è uno dei meno popolosi del Cuore delle Dolomiti; nonostante conti solamente 650 abitanti, ha una superfice molto estesa, e per la maggior parte collocata in posizione soleggiata che favorisce, per quanto sia possibile in un ambiente montano così estremo, l’agricoltura (come quella tradizionale dell’orzo).
La caratteristica forse più evidente del Comune di San Tomaso Agordino è che la maggioranza del territorio comunale si colloca in marcata pendenza: il centro comunale, la frazione di Celat, si colloca ad un’altitudine di 1082 metri s.l.m.; l’abitato di Vare, situato sulle sponde del Cordevole, si trova più di 200 metri più a valle (852 metri sl.m.). Canacede, la frazione più alta del Comune, è invece situata a 1367 metri s.l.m..
I nostri nonni scherzavano bonariamente sulla pendenza di San Tomàs, affermando con sarcasmo come le galline del Comune dovessero necessariamente essere dotate di un sacchetto che raccoglieva le uova appena deposte, per evitare che rotolassero a valle nel Cordevole.

Gli abitanti di San Tomaso Agordino sono ripartiti sul territorio in tante piccole e suggestive frazioni: Celat (sede municipale), Pianezze, Vallata, Mezzavalle, Pian Molin, Val, costa di Mezzo, Coi, Costa, Costoia, Canacede, Pecol, Piaia, Tocol, Chiea, Col Zaresè, Fontanelle, Martinazze, Sot Colarù, Colarù, Roi, La Costa, Forchiade, Avoscan.
Tutte le frazioni di San Tomaso Agordino custodiscono luoghi di grande interesse naturale, panorami splendidi ed edifici storici quali case e i tipici fienili delle Dolomiti, i “tabià”. Tutti i piccoli abitati sono molto graziosi e particolari, e questo Comune merita sicuramente una visita e può essere una meta valida per un pomeriggio alla scoperta dei borghi più particolari Dolomiti UNESCO.


Per quanto concerne il Patrimonio Dolomitico, il panorama di San Tomaso Agordino è dominato dal sublime colpo d’occhio sulla più famosa parete delle Dolomiti, ovvero dalla Parete delle Pareti [Wand der Wände] nord del Monte Civetta, una cima delle Dolomiti UNESCO che non ha certo bisogno di presentazioni. Come dicevamo sopra, il Comune sorge sulle ripide pendenze delle cime del Gruppo della Marmolada, tra le quali le Cime di Pezza, il Piz Zorlet ed il Sasso Bianco. Laddove la conformazione del territorio lo permetta, si gode di sovente di splendide vedute sulle cime Agordine delle Pale di San Martino, sul Pelmo ed oltre.


Una fitta rete di sentieri per buoni camminatori (dati i dislivelli e la pendenza media del territorio comunale) permettono di raggiungere le cime delle vette circostanti e le valli limitrofe; sul territorio del Comune di San Tomaso transita inoltre l’Alta Via dei Pastori, di cui San Tomaso è uno dei maggiori promotori.
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Attrazioni Storiche e Culturali a San Tomaso Agordino
San Tomaso Agordino, come fortunatamente molte zone rurali delle Dolomiti, ha mantenuto anche nell’Era della Globalizzazione il suo aspetto genuino e tradizionale di piccola borgata dolomitica. Le abitazioni più moderne sono spesso affiancate ad antiche case in pietra ed originali fienili in legno (i “tabià”), così come chiesette e sacelli, fontane e persino un pozzo (quello di Piaia).

Il Vaticano
La costruzione più famosa di San Tomàs è indubbiamente il cosiddetto “Vaticano“, una grande dimora familiare situato nella frazione municipale di Celat, a pochi passi dalla piazza. Edificato agli inizi del XVIII Secolo, il Vaticano di San Tomaso Agordino deve il soprannome alle dimensioni, particolarmente notevoli per il tempo e per il luogo. La facciata è meravigliosamente affrescata con gli ex voto tipici delle Dolomiti, e la struttura “a successive aggiunte” dell’edificio risulta molto curiosa ed interessante da vedere. “Il Vaticano” rappresenta un eccellente esempio di architettura tipica autoctona delle Dolomiti UNESCO; è raggiungibile in pochi passi dal centro di Celat.
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Centro Astronomico “Emigranti”
Nella frazione di Celàt sorge anche un moderno planetario, chiamato Centro Astronomico Provinciale “Emigranti”, realizzato nel 2004. Il Planetario di San Tomaso Agordino contiene una cupola in alluminio che può contenere simultaneamente fino a 25 spetattori e un proiettore che ricrea il moto di oltre 2400 corpi celesti.
Celàt si configura come la località adatta ad ospitare un simile impianto; l’altezza del luogo è ideale, il numero ridotto di abitanti non produce troppo inquinamento luminoso e la luminosità della piazza prospicente può essere manualmente regolata quando qualcuno usa il telescopio.
Dal 2004 l’Associazione Cieli Dolomitici si occupa della gestione e promozione dell’infrastruttura, proponendo tra le altre cose anche interessanti serate astronomiche aperte a tutti.
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La Signoria degli Avoscani
San Tomàs fu la dimora della potente famiglia degli Avoscano (o Avoscani), il cui rappresentante di spicco fu Guadagnino Avoscano, protagonisti della storia locale nel XIV Secolo. Il grande castello della nobile famiglia, collocato nella frazione che ancora oggi porta il loro nome (Avoscan) seguì anch’esso la veloce ascesa ed il conseguente decino della famiglia, scomparendo in silenzio; al giorno d’oggi, nulla rimane di quella costruzione se non la memoria storica.
Turismo a San Tomaso Agordino
Dopo decenni caratterizzati da una fortissima emigrazione, San Tomaso Agordino sta sperimentando un periodo di forte rinascita e riscoperta turistica, complice la contingenza di più elementi.
In primis, la valorizzazione del patrimonio rurale del Comune, concretizzato nel sostegno alle coltivazioni autoctone, tra cui ricordiamo l’orzo, protagonista della Giornata dell’Orzo il primo weekend di settembre. Campi di orzo e patate promossi dall’Amministrazione comunale si possono vedere a pochi passi dalla Chiesa di San Tomaso Agordino.
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In secondo luogo, nuova linfa è stata pompata nel Comune dalla realizzazione la Zipline Civetta ditta Martello Teleferiche. La zipline di San Tomaso Agordino è la più alta delle Dolomiti; con questa struttura gli ospiti della località hanno l’occasione di viaggiare ad 80 km/h su 1600 metri di cavo ammirando da una prospettiva inusuale le Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO. Un’esperienza adrenalinica ed indimenticabile per una perfetta ed indimenticabile esperienza dolomitica.
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La fruibilità turistica del Comune, pesantemente segnata in passato dall’esiziale assenza di ricettività, è stata corroborata dal finanziamento della Regione Veneto volto allo sviluppo dell’Ospitalità Diffusa. A San Tomàs non ci saranno i grandi alberghi della Val Badia, è vero, ma ci sono moltissimi appartamenti, anche di lusso, appena ristrutturati ed un ambiente montano davvero unico.
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Infine, un ingente investimento è stato implementato nell’ultimo decennio nel complesso delle Aree Sportive del Comune di San Tomaso Agordino.
Qui nel 2016 è stata completata la realizzazione di un nuovo spazio polifunzionale, l'”Arena 1082“: si tratta di una struttura polivalente, destinata ad ospitare allenamenti ed eventi sportivi (la pavimentazione interna, in fine cemento, la rende perfetta per la pratica del pattinaggio e dello skateboard), nonchè di eventi e manifestazioni, tra le quali, ad esempio, la succitata Giornata dell’Orzo.
Nel 2022 è invece stata inaugurata la Vertik Area Dolomiti, una palestra di arrampicata indoor moderna ed all’avanguardia, completa e funzionale, dotata di ristorante e bar e tantissimi servizi accessori.
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Escursionismo
Una fitta rete di sentieri, tutti per buoni camminatori (dati i dislivelli e la pendenza media del territorio comunale), permettono di praticare il trekking nelle Dolomiti in uno degli ambienti più genuini e suggestivi del Patrimonio UNESCO.
Le cime della Catena dell’Auta (Gruppo della Marmolada, sistema Dolomiti UNESCO n.2) sono un ottima risorsa escursionistica per gli Ospiti di San Tomàs, che hanno occasione di esplorarle esaustivamente, raggiungendo in mezza giornata le cime delle vette circostanti della Catena dell’Auta, serpeggiando attraverso meravigliosi boschi di conifere, incantevoli ruscelli alpini e suggestivi pascoli in quota.
Dalle frazioni di Piaia e Pecol si parte alla volta dell’altopiano di Tabiai di Ciamp e del Rifugio Sasso Bianco, oasi naturale del Comune di San Tomaso Agordino. Da qui è inoltre possibile proseguire fino a Cima Sasso Bianco (2407 m), eccezionale terrazza panoramica sulle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO. Se siete buoni camminatori, Cima Sasso Bianco è sicuramente una delle mete Agordine che vi consigliamo di visitare. Il Comune è interessato dal passaggio dell’Alta Via dei Pastori, della quale San Tomaso Agordino è uno dei maggiori sostenitori e promotori.


Gli ospiti che siano alla ricerca di passeggiate più facili possono tranquillamente dilettarsi ad esplorare le diverse frazioni Comunali in maniera libera; le “vile” di San Tomàs sono piene di affascinanti abitazioni dolomitiche ed antichi fienili, e sono spesso attraversate da piccole scorciatoie e mulattiere che permettono di muoversi liberamente sia su asfalto che su mulattiera o sentiero boschivo.
Eventi
La ricorrenza Patronale del Comune è San Tommaso Apostolo, il 3 luglio, a cui è dedicata la piccola ma interessante Chiesetta di Celat.
Per quanto concerne invece il profano, San Tomaso Agordino arricchisce l’offerta di eventi settembrini in Agordino con la partecipatissima Giornata dell’Orzo e delle Tradizioni Agricole; si tratta di un festival a tema, dedicato non solo all’agricoltura tradizionale ma anche all’artigianato ed alla gastronomia locale, che si svolge il primo weekend di settembre nella frazione municipale di Celat.

Informazioni:
Pro Loco San Tomaso Agordino
Tel. 0437 598390
E-mail: proloco.santomasoagordino@gmail.com