Dal Cuore delle Dolomiti
Agordino Dolomiti
Rocca Pietore

Rocca Pietore

Agordino Dolomiti

Rocca Pietore

Ai piedi della Regina delle Dolomiti

 

Rocca Pietore [La Ròcia in dialetto agordino e in dialetto ladino, Rukepraun in tedesco] è un meraviglioso villaggio delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO situato nella verdeggiante e incontaminata Val Pettorina in Agordino, Provincia di Belluno, Regione Veneto.

Rocca Pietore
Marmolada e Lago Fedaia
Rocca Pietore Dolomiti
Casera Bur e il Monte Civetta
Rocca Pietore
La Val Pettorina (in secondo piano oltre la Val Fiorentina) con la Marmolada sullo sfondo

 

Rocca Pietore

Geografia & Posizione della Val Pettorina

 

Il territorio comunale di Rocca Pietore coincide grossomodo con quello della Val Pettorina; si tratta di una delle sette valli del terrotorio agordino che si estende in un’ampia porzione di territorio dolomitico nel quale spicca la Marmolada (3343 m), la “Regina delle Dolomiti”  (identificata dal Sistema Dolomiti UNESCO numero 2).

Rocca Pietore Dolomiti
Posizione del Comune di Rocca Pietore nel territorio Agordino

Rocce Pietore è uno dei 16 Comuni dell’Unione Montana Agordina ed è situato nella parte settentrionale del territorio agordino, nella zona generalmente indicata come Alto Agordino. Questo Comune agordino confina con Falcade, Canale d’Agordo, Vallada Agordina (i tre Comuni della Val Biois), San Tomaso AgordinoAlleghe (in Val Cordevole), Selva di Cadore Colle Santa Lucia (in Val Fiorentina), Livinallongo del Col di Lana (in Valle di Fodom) e Canazei (Val di Fassa nella Provincia Autonoma di Trento).

Il Comune di Rocca Pietore ha un’estensione notevole che segue il corso del Torrente Pettorina dalla Marmolada alla confluenza col Torrente Cordevole nei pressi della frazione di Caprile di Alleghe. Inoltre, nel territorio comunale di Rocca Pietore rientra tutta la sponda destra del Cordevole fino al Lago di Alleghe (che Rocca Pietore condivide con Alleghe in Val Cordevole) e buona parte delle catene del Migogn e del Padon che si estendono verso la Valle di Fodom (Livinallongo del Col di Lana).

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Monte Padon

Oltre al territorio comunale identificato dal corso del Torrente Pettorina (che comprende le frazioni di Saviner di Laste, Pezzè, Sorarù, Capoluogo, Col di Rocca, Bosco Verde, Sottoguda e Malga Ciapela), il Comune di Rocca Pietore – Marmolada include quindi anche gli abitati di Digonera, Masarè di Rocca Pietore, Saviner di Calloneghe, Santa Maria delle Grazie, Caracoi Agoin, Caracoi Cimai, Bramezza, Laste e Sopracordevole.

La Val Pettorina è circondata da imponenti pareti dolomitiche che ne fanno da confini naturali: verso sud e ovest, la valle è chiusa dall’imponente Catena dell’Auta (Gruppo della Marmolada), le cui cime (Cime d’Auta, Sasso Bianco, Piz Zorlet, Cime di Pezze, Monte Piz, ecc.) la separano dalla Val Biois e dalla parte bassa della Val Cordevole. Verso nord, la Val Pettorina risulta invece racchiusa dalla mole della Marmolada e dalle creste del Migogn, sempre del Gruppo della Regina delle Dolomiti. Il Passo Fedaia separa la Val Pettorina da Canazei nella contigua Val di Fassa.

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Marmolada dal sentiero Vie dal Pan
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Panorama sulle Dolomiti da Punta Rocca sulla Marmolada
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Civetta e Pelmo dalla frazione di Le Coste a Laste

Rocca Pietore | Storia & Monumenti

 

Rocca Pietore vanta una storia secolare di grande indipendenza politica e culturale rispetto alle grandi potenze dell’Europa che dominavano invece i territori vicini. Per più di 400 anni infatti, Rocca Pietore godette di una indipendenza senza eguali in Agordino, rimanendo svincolata sia dalla Repubblica di Venezia che dal Tirolo. Si tratta del periodo della cosiddetta “Magnifica Comunità della Rocca“, una forma di autogoverno che amministrava in sostanziale autonomia il proprio territorio, seppur nominalmente sotto la sorveglianza della Serenissima.

Lo stesso toponimo “Rocca Pietore” deriva dalla presenza di un’antica torre posta a guardia dei propri confini. Questa fortificazione, identificata da diverse fonti tra cui lo storico Don Ferdinando Tamis sul Sass de la Murada, uno degli impressionanti monoliti di Laste, non ha lasciato purtroppo tracce ai giorni nostri. Sappiamo però che questa costruzione giocava un ruolo molto importante nella difesa del territorio agordino e che era in comunicazione costante con le vicine fortificazioni di Andraz e di Alleghe.

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La Marmolada dal Passo Padon

La grande tradizione culturale di Rocca Pietore, a metà strada tra la tradizione veneziana e ladina, è ancora oggi molto sentita dagli abitanti del Comune. Questa particolare commistione di culture si avverte nella parlata, nella tradizione culturale e nella cucina tradizionale di Rocca Pietore. Ad occuparsi della promozione della conoscenza del passato della valle è il Gruppo Folk Val Pettorina, che offre durante le stagioni turistiche divertenti dimostrazioni ed organizza molti interessanti eventi e raduni.

Purtroppo l’accesso alle informazioni istituzionali relative alla storia antica di Rocca Pietore sono limitate agli archivi della Regione Veneto ed alle cronache del clero locale, essendo stato il vecchio archivio municipale completamente distrutto da un incendio nel XIX Secolo. Le tracce del passato di rocca Pietore emergono da questi documenti e dall’interesse dei molti appassionati di storia locale.

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Caracoi Cimai

 

Rocca Pietore | Ski Area Arabba – Marmolada

 

Rocca Pietore è uno dei Comuni dell’Alto Agordino a vocazione più marcatamente turistica e condivide la superficie della Marmolada, la Regina delle Dolomiti, con la vicina Val di Fassa in Trentino. A Rocca Pietore appartiene l’imponente parete sud (teatro di memorabili imprese alpinistiche), la stazione turistica di Malga Ciapela e la Funivia della Marmolada con le sue articolazioni in quota, nonché Punta Rocca con la sua terrazza panoramica (la più alta delle Dolomiti) e parte del ghiacciaio. Alla Val di Fassa appartiene il Passo Fedaia, parte del ghiacciaio e Punta Penia (3343 metri s.l.m.), la cima più elevata del massiccio.

L’accesso per Rocca Pietore al comprensorio sciistico di Arabba – Marmolada è la località di Malga Ciapela. Dal fondovalle si raggiunge velocemente la stazione intermedia di Punta Serauta e la stazione di monte Punta Rocca, tramite la Funivia della Marmolada, un’opera ingenieristica eccezionale che ha recentemente festeggiato i 50 anni di operatività. Dalla Marmolada si accede tramite il Passo Padon alle piste della vicina località sciistica di Arabba (nel Comune agordino di Livinallongo del Col di Lana) ed al famoso ski tour del Sellaronda o Giro dei Quattro Passi, che non ha certo bisogno di presentazioni.

Rocca Pietore
Dettaglio della Marmolada

Un’eccellente offerta alberghiera e la possibilità di accedere simultaneamente alla pista più lunga del Dolomiti Superski (“La Bellunese“, ben 12 chilometri di discesa da brivido), al più alto museo d’Europa (il Museo Marmolada Grande Guerra 3000 M) e al celebre Sellaronda o Giro dei Quattro Passi tramite il Passo Padon fa di Rocca Pietore una delle mete più visitate dell’Agordino e delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO. Una visita alla Terrazza Panoramica di Punta Rocca (3265 m) della Marmolada infatti è praticamente d’obbligo in ogni vacanza nelle Dolomiti UNESCO.

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Il Sella dalla Marmolada

La località di Rocca Pietore è molto attiva dal punto di vista dell’accoglienza e della promozione turistica ed intrattiene frequenti collaborazioni importanti con la contigua Arabba (con cui condivide il comprensorio sciistico) e con la vicina Alleghe con cui condivide parte del Lago di Alleghe. Malga Ciapela è inoltre collegata al comprensorio dello Ski Civetta tramite un efficiente servizio collegamento skibus invernale organizzato da Dolomiti Bus.

Rocca Pietore Marmolada
“La Bellunese” della Marmolada

La Funivia della Marmolada collega il fondovalle di Malga Ciapela a Punta Serauta e quindi Punta Rocca. Alla stazione intermedia di Punta Serauta si trova il Museo della Grande Guerra 3000M Marmolada; ampliato e restaurato nel 2015, il Museo della Marmolada è attualmente il museo situato ad altitudine maggiore in Europa e contiene i pezzi più rappresentativi tra i tanti reperti bellici della Grande Guerra rinvenuti nel Ghiacciaio della Marmolada.

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Pic copyright: Funivie Marmolada press kit

Le vicende della Prima Guerra Mondiale in Marmolada sono famose presso il grande pubblico anche per la mitica “Città di Ghiaccio“. Si tratta di un complesso sistema di gallerie, oggi distrutte dal ritirarsi dei ghiacciai europei, scavata dai soldati austroungarici per rifornire la prima linea senza esporsi al fuoco italiano. Il tesoro rappresentato dai reperti e dalla memoria dell’opera sopravvive ed è ben rappresentato nel succitato museo di Punta Serauta.

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Pic copyright: Funivie Marmolada press kit

Altra grandiosa attrazione della Marmolada è la terrazza panoramica di Punta Rocca, il punto d’osservazione più alto delle Dolomiti; con i suoi 3265 metri d’altitudine ed una strabiliante visuale a 360° su tutti i gruppi delle Dolomiti e su parte delle Alpi. la terrazza panoramica di Punta Rocca è un must assoluto per tutti gli ospiti dei Monti Pallidi.

A Punta Rocca sulla cima della Marmolada c’è inoltre una piccola cappella dedicata alla Madonna delle Dolomiti che fu anche meta di una visita da parte di Papa Giovanni Paolo II nel 1979 durante un soggiorno del pontefice nel vicino Cadore.

Sul versante trentino della Marmolada, al Passo Fedaia che collega Rocca Pietore a Canazei, si trova un altro Museo della Grande Guerra, ubicato nei pressi della stazione di partenza dell’impianto di risalita di Pian dei Fiacconi.

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Partenza della Funivia della Marmolada a Malga Ciapela
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Panorama sulle Dolomiti Bellunesi dalla stazione intermedia della funivia

Rocca Pietore | I Serrai di Sottoguda

 

La zona della Marmolada è un territorio di grande valore ambientale, tutelato dalla Riserva Naturale della Marmolada. In questo luogo si trova l’impressionante gola naturale dei Serrai di Sottoguda, un canyon di 2,5 chilometri scavato dal corso del Torrente Pettorina che collega Malga Ciapela alla località di Sottoguda.

La gola naturale dei Serrai di Sottoguda ospita spesso eventi culturali come Stagud’Art, rassegna di scultura ed arte locale valorizzata dall’alto profilo dell’ambientazione, e sportivi, come l’Ice Climbing Meeting, uno degli eventi invernali di arrampiacata su ghiaccio più importanti delle Dolomiti, che richiama ogni anno centinaia di sportivi da tutta Europa. Nella gola è attivo il servizio pubblico del “Serrai Express“, il bellissimo trenino turistico dei Serrai di Sottoguda. Nella gola dei Serrai di Sottoguda è inoltre presente una graziosa cappella dedicata a Sant’Antonio da Padova.

Sottoguda è inoltre dal 2018 uno dei Borghi più belli d’Italia ed è la sede di famose botteghe artigianali impegnate nella lavorazione del ferro battuto e nella scultura del legno; è quindi un ottimo posto in cui reperire souvenir delle Dolomiti tradizionali e sicuramente originali.

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Serrai di Sottoguda
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Ice Climbing Meeting 2017

Rocca Pietore | Centro Carlo Delcroix

 

Con contributo europeo si è recentemente giunti alla realizzazione di un prezioso strumento al servizio della memoria: il Centro Multimediale Delcroix. Ubicato a Sottoguda nella sede dell’Ufficio Turistico e dedicato alla memoria dell’eroe di guerra Carlo Delcroix, il centro multimediale è uno spazio interattivo visitabile assolutamente gratuitamente che focalizza l’attenzione del visitatore più sulla triste vita dei soldati impegnati nella guerra di posizione che sulle vicende belliche in sè; per verificare gli orari di apertura del Centro Multimediale si consiglia di contattare l’Ufficio Turistico di Rocca Pietore al numero di telefono 0437 722277.

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Rocca Pietore | Santuario di Santa Maria delle Grazie

 

In località Santa Maria delle Grazie, collocata tra il centro di Alleghe e la frazione distaccata di Caprile sulla destra idrografica del Cordevole, sorge l’imponente Santuario di Santa Maria delle Grazie. Si tratta di un frequentato luogo di culto gestito dai frati dell’Ordine Francescano, edificato nell’immediato Dopoguerra e dedicato alla Vergine Maria.

L’edificazione del santuario di Santa Maria delle Grazie fu la naturale conseguenza della grandissima devozione popolare per la Madonna e per l’importanza nell’ambito delle Dolomiti che la precedente chiesetta aveva acquistato a partire dalla fine del XVII Secolo; i lavori per il nuovo santuario presero il via nel 1947 e furono completati nel 1954, mentre l’edificio venne consacrato nel 1965.

Rocca Pietore | Laste

 

La splendida e panoramica frazione di Laste merita sicuramente una visita; l’altopiano su cui è adagiata questa frazione di Rocca Pietore offre spettacolari vedute sulle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità (Migogn, Civetta, Pelsa, Pelmo, Cernera, Col di Lana, Sella e molte altre) e piacevoli itinerari ben segnalati ed una splendida palestra di arrampicata sportiva al Sass de Rocia. I vari abitati della frazione sono molto piccoli e suggestivi, adornati dalla bella chiesa di San Gottardo e da un panorama unico e grandioso.

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La frazione di Laste

Il panorama della frazione è dominato dalle imponenti sagome dei Monoliti di Ronch, grandi e spettacolari massi verticali adagiati sull’altopiano di Laste. Il più grande tra questi monoliti è il Sass de Rocia, dotato addirittura di una via ferrata che lo risale e che conduce al Bivacco Pian delle Stelle posizionato sulla cima del masso. Altri grandi monoliti di Laste sono il Sass de la Murada (che in passato ospitava la succitata torre di vedetta in comunicazione con il Castello di Andraz e il Castello dei Sommariva ad Alleghe) e il Sass de la Gusela, un masso aghiforme (“gusèla” significa “ago”) che si staglia per circa settanta metri; a questi si aggiungono moltissimi massi di dimensioni più ridotte.

Laste offre molte possibilità di escursione: una certa fama ha l’escursione che conduce al Monte Migogn lungo il Sentiero delle Creste e quella che porta a Malga Laste. Da qualche hanno, per lodevole iniziativa degli abitanti di Laste e di vari volontari è stato creato l’itinerario “Laste Ciaspamoon“: si tratta della tabellatura (comprensiva di QR Code) di una facile ma estremamente suggestiva passeggiata che abbraccia la frazione di Rocca Pietore. La tabellatura è fruibile dagli ospiti tutto l’anno, ed in un paio di occasioni all’anno viene organizzata gratuitamente (con eventuale contributo libero in favore del Soccorso Alpino) una splendida escursione di gruppo al chiaro di luna sul percorso che viene anche illuminato con fiaccole.

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Panorama da Malga Laste
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La frazione di Laste
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Dettaglio della palestra di arrampicata di Laste
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Monte Migogn e Marmolada

Rocca Pietore | Il Villaggio di Bramezza

 

Bramezza è una frazione del Comune di Rocca Pietore, oggi quasi completamente disabitata, situata sulla riva destra del Torrente Cordevole in prossimità degli abitati di Caracoi Agoin e caracoi Cimai. Facilmente raggiungibile anche da Alleghe, Bramezza è luogo che attira la curiosità dei visitatori del Cuore delle Dolomiti per alcune delle sue peculiarità architettoniche: alcuni elementi che compongono le antiche abitazioni della frazione ricordano infatti in qualche modo analoghi corrispondenti di gusto orientale.

Secondo una leggenda (non dimostrata storicamente), nelle prime fasi della sua vita la Repubblica Serenissima di Venezia avrebbe confinato proprio in questi luoghi prigionieri ottomani da utilizzare nei lavori boschivi, e da questo soggiorno forzato dei turchi sarebbe derivata la contaminazione architettonica tipica di Bramezza. Ovviamente non ci sono prove a sostegno dell’esistenza di una colonia turca in Alto Agordino nei secolo XVI e XVII, ma una piccola conferma sembrerebbe trovarsi nel toponimo della vicina Caracoi, molto simile al turco “Kara Koy“, ovvero “Villaggio Nero“. Vera o meno, la leggenda dei Turchi di Bramezza è capace di richiamare in questi luoghi molti curiosi visitatori, e la frazione è una delle tappe di passaggio per l’amatissimo anello del Sasso Bianco.

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Gli emblematici “camini turchi” di Bramezza e il Civetta

Rocca Pietore | La Val Ombretta

 

Apprezzata destinazione escursionistica del Comune di Rocca Pietore è la Valle Ombretta ai piedi dell’imponente parete meridionale Marmolada. Questa piacevolissima passeggiata, adatta a tutta la famiglia, conduce attraverso la splendida valle fino al suggestivo Rifugio O. Falier, uno dei rifugi più amati dei Monti Pallidi. Il panorama bucolico ed incontaminato della Valle Ombretta è superbo e suggestivo ed richiama in questo luogo molti appassionati di Dolomiti. D’estate la Val Ombretta è uno dei luoghi migliori delle Dolomiti UNESCO per osservare le marmotte nel loro habitat naturale. In Val Ombretta transita inoltre la famosa Alta Via delle Dolomiti n.2 Bressanone – Feltre.

Una leggenda delle Dolomiti molto famosa sulla zona, che riguarda oltre la Val Ombretta anche i Serrai di Sottoguda, è quella di Re Ombro e sua figlia Ombretta.

Rocca Pietore

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Rifugio Falier

Rocca Pietore | Eventi & Tempo libero

 

Una buona occasione turistica per approcciare la cultura di Rocca Pietore sono le serate storico-culturali denominate “Na Sera da Zacan“, ovvero “le serate di una volta”. Durante queste serate, che si svolgono in estate, il borgo di Sottoguda ospita dimostrazioni di attività tradizionali. Non mancano mai ad esempio forgiatura, scultura e lavorazione del legno, produzione di corde in canapa, produzione di scarpet e molto altro. Inoltre mercatini di prodotti tipici, musica e danze tradizionali del Gruppo Folk Marmoleda, dimostrazioni dei rievocatori storici e molto altro ancora accompagnano sempre le serate.

Un’altra magnifica manifestazione, copiata anche in altre zone più recentemente, è la Sbriseda, una manifestazione promossa dai giovani ed attivi volontari della zona dedicata allo sci in costume d’epoca (e preferibilmente con sci storici) che si svolge ogni anno a fine stagione sulla pista più lunga delle Dolomiti, La Bellunese.

Rocca Pietore dispone di 3 aree picnic attrezzate a disposizione degli ospiti della località: la prima si trova in località Pian dele Ris’ce, la seconda a Malga Ciapela (sprovvista però di griglie) e la terza in località Santa Maria delle Grazie.

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Lech dei Giai (o Lach dei Negher) sulla Catena dell’Auta

Informazioni turistiche:

COT Marmolada
Tel. 0437 722277
E-mail: info@marmolada.com

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