La Valle Agordina
Emozioni dolomitiche in Conca Agordina
La Valle Agordina (La Val in dialetto agordino, 800 metri s.l.m., precedentemente al 1964 denominato solo La Valle) è un grazioso paese delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO situato nella Conca Agordina (Provincia di Belluno, Regione Veneto) ai piedi dell’imponente mole dei gruppi dolomitici della Moiazza–Civetta, del San Sebastiano – Tamer – Moschesin, del Gruppo del Talvena e del Monte Celo.
La Valle Agordina conta circa 1100 abitanti distribuiti su un territorio di notevole estensione, per la maggior parte ricompreso nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, riserva naturale dello Stato Italiano istituita nel 1990. La Valle Agordina si compone, come tutti i Comuni Agordini, di piccoli abitati sparsi su tutto il territorio comunale, i più importanti dei quali sono Chiesa (Gìsia in dialetto lavallese), Fades, Cugnago (Cugnàch in dialetto lavallese), Lantrago (Lantràch in dialetto lavallese), Conaggia (Conàja in dialetto lavallese), Gaidon, Torsàs, Ronche, Matten e Le Colonie, denominazione collettiva che comprende le frazioni di Cancellade (Canzelàde in dialetto lavallese), Noach, La Muda, Tornèr, Le Campe.
Il Comune di La Valle Agordina è attraversato da due corsi principali d’acqua, la Missiaga e la Bordina; il Torrente Rova che attraversa Agordo nasce anch’esso nel Comune di La Valle Agordina; a sud la profonda gola della Val Clusa o Crusa è scavata dall’omonimo torrente, mecca del canyoning estremo in Dolomiti.
Il Passo Duran, teatro di numerose tappe montane del Giro d’Italia, collega La Valle Agordina al Comune di Val di Zoldo ed offre uno spettacolare panorama alpino che è piuttosto frequentato d’estate da tutti i tipi di escursionisti e rocciatori e d’inverno dagli appassionati di scialpinismo e cisapole. La Valle Agordina gode di una certa fama nel settore dell’arrampicata sportiva per la Falesia di Pian de Caleda, meta di rocciatori da tutta Europa.




La Valle Agordina | Turismo e Sport
Cinto da una serie di imponenti vette dolomitiche di tutto rispetto, il villaggio di La Valle Agordina è amabilmente adagiata nella parte sud-orientale della Conca Agordina, a soli tre chilometri dalla piazza di Agordo. Il Comune, ricco di splendidi scorci naturali ed infinite possibilità escursionistiche e sportive, ben si adatta a quel tipo di visitatore attento al rispetto della natura ed all’essenza intatta delle Dolomiti.


Una fitta rete sentieristica (ricca sia di Sentieri CAI che di antiche, affascinanti mulattiere) porta alla scoperta di tutta una serie di incredibili attrazioni delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO, ben adattandosi sia agli escursionisti navigati (che possono raggiungere le cime delle Dolomiti circostanti), sia a coloro che cerchino semplicemente uno scenario ameno per una semplice camminata in montagna in tutta tranquillità nei boschi e nei sentieri della media montagna. La famosissima Alta Via delle Dolomiti 1 Braies – Belluno transita per un lunghissimo tratto nel Comune di La Valle Agordina ed offre alcune delle vedute più impressionanti di tutto l’itinerario. Il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi ricomprende buona parte del territorio comunale e garantisce la conservazione pressoché intatta dei beni dolomitici e naturali ricompresi. In loco è praticata anche con molto seguito l’equitazione.



La pratica della mountain bike è molto diffusa nel Comune, così come in altre parti della Conca Agordina; in loco un nutrito gruppo di volontari ed appassionati (tra cui Dolomites Heart e le Guide MTB Agordino) provvede sempre puntualmente alla pulizia ed alla sistemazioni dei principali sentieri. Se siete alla ricerca di bei sentieri dolomitici da affrontare in zona, date un’occhiata alla nostra sezione Amici di agordinodolomiti.it (clicca qui).




D’inverno, condizioni meteo permettendo, le associazioni locali (tra cui l’attivissima Pro Loco La Valle Agordina) provvedono a battere una traccia nevosa che congiunge le località di Conaggia con Folegae e Foca, adatta allo scialpinismo. Sempre nella frazione di Conaggia, in inverno è attiva una bella pista di pattinaggio su ghiaccio dotata di illuminazione e noleggio.
Il Passo Duran, situato tra Moiazza e Gruppo del San Sebastiano in direzione della contigua Val di Zoldo, è una meta molto ambita per ciclisti e per motociclisti.
Molte idee per trascorrere una bella giornata sportiva a La Valle Agordina sono contenute nella nostra sezione Articoli (clicca qui).






La Valle Agordina | Offerta Culturale
Per quanto concerne la cronologia storica del Comune di La Valle Agordina, le fonti apprezzabili (quali ad esempio le cronache ecclesiastiche) partono purtroppo solo dal 1701, ovvero dall’anno della terribile “boa”: si tratta di una spaventosa inondazione che distrusse buona parte degli abitati del Comune, inclusa la vecchia chiesa e molti edifici amministrativi e civili, cancellando quindi anche i documenti demografici e legali ivi custoditi.
La tragedia, di proporzioni immani, fu provocata dal repentino innalzamento delle temperature nella primavera del 1701; le forti precipitazioni, tramutate in pioggia, sciolsero velocemente l’importante accumulo nevoso alla base delle cime del San Sebastiano e della Moiazza. Ne scaturì una serie di enormi bombe di fango che collassarono a valle seguendo l’alveo del Torrente Missiaga, a velocità sostenuta, seminando morte e distruzione in tutto il Comune di La Valle Agordina. La prima ondata colpì in piena notte, quindi in molti casi senza lasciare scampo ai Lavallesi addormentati.
48 furono le vittime della prima onda di fango, 12 della seconda; decine fra case, opifici ed altri edifici furono completamente cancellati o pesantemente danneggiati; la stessa chiesa di La Valle Agordina, al tempo situata più vicina al torrente rispetto alla posizione attuale, fu inghiottita dal fango.
Dulcis in fundo, i superstiti non poterono che constatare con sgomento e preoccupazione come una porzione enorme dei pascoli alpini che erano soliti utilizzare per l’alpeggio e la fienagione fossero stati per sempre cancellati dalla furia degli elementi. Ed è facile capire la portata del danno per una società che viveva, in massima parte, di agricoltura e allevamento.
Nonostante l’immensa sofferenza ed i comprensibili disagi che la Boa del 1701 causò, il villaggio fu ricostruito nei pochi anni successivi, anche creando nuovi abitati ex novo. La nuova Chiesa di San Michele Arcangelo, tutt’oggi visibile e riccamente adornata di preziose opere artistiche, fu ricostruita nel 1708.

Il Comune di La Valle Agordina ospita all’interno del Municipio un interessante Museo Etnografico dedicato alla storia dell’architettura locale e del paesaggio, nonché una sezione dedicata interamente al Parco Naturale delle Dolomiti Bellunesi. Il Museo Etnografico di La Valle Agordina è aperto ai visitatori durante la maggior parte dell’anno; maggiori informazioni sono disponibili al numero di telefono del Comune 0437 62298.






Risale alla fine dell’800 l’edificazione della Casermetta di Forcella Moschesin; si tratta di una postazione militare fortificata e costruita nell’ottica delle tensioni fra il Regno d’Italia e l’Impero Austro-Ungarico per evitare che, in caso d’invasione da nord, il nemico riuscisse ad aggirare le postazioni permanenti del Cordevole, del Maè e del Boite. Per l’edificazione di questa postazione fu scelta Forcella Moschesin; in questo luogo nel 1912 fu completata la realizzazione della postazione, raggiungibile da La Valle Agordina e da Forno di Zoldo in Val di Zoldo tramite una mulattiera.
I ruderi del fortino sono ancora oggi visibili e raggiungibili con un’interessante escursione (di circa 4 ore, quindi adatta agli escursionisti allenati) dalla frazione di Conaggia (La Valle Agordina) sul sentiero CAI 542, o in circa 2 ore da Pian de Caleda sul Passo Duran; dal Forte del Moschesin parte l’itinerario tematico del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi “La Montagna Dimenticata“. Attraverso questo sentiero, si accede inoltre alla carrabile militare che sale dal Torner e che presenta molte gallerie e postazioni della Grande Guerra.



La Valle Agordina | Eventi e manifestazioni
In tempi recenti, da lodare è l’attività della Pro Loco La Valle Agordina che sta cercando di portare le tradizioni locali al di là dei confini comunali in un pregevole sforzo finalizzato all’incremento dei visitatori del Comune. Questa associazione di volontari ed operatori propone belle iniziative, molto curate, come la Festa dell’Om Salvarech e la Sagra della Madonna de la Neif, entrambe ospitate presso il pratico e suggestivo spazio multifunzionale della Frazione di Conaggia.
La Valle Agordina dispone di una bella area picnic pubblica collocata lungo la strada del Passo Duran ed inserita nel contesto del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.



Informazioni turistiche:
Pro Loco La Valle Agordina Tel. +39 0437 63928 E-mail: prolocolavalleagordina@gmail.com



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