Cencenighe Agordino
Nel cuore delle Dolomiti tra Val Biois e Val Cordevole
Cencenighe Agordino (anche chiamato semplicemente Cence in dialetto agordino) è un grazioso paesino delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO situato a 773 metri d’altitudine in Agordino, Provincia di Belluno, Regione Veneto.
Il centro del paese di Cencenighe Agordino è il punto in cui confluiscono la Val del Biois (con i Comuni di Falcade, Canale d’Agordo e Vallada Agordina) e la Val Cordevole (Alleghe e San Tomaso Agordino) ed i rispettivi fiumi, il Biois ed il Cordevole.
Cencenighe Agordino è incastonato tra le moli del Monte Pelsa e del Civetta (Dolomiti Agordine), il Monte Pape e le Pale di San Lucano (Pale di San Martino) e il Monte delle Anime (Gruppo della Marmolada) e si compone di molte frazioni dislocate sul territorio comunale la cui sede amministrativa è posizionata nel fondovalle, dove trasita la strada statale SR203.

Centro abitato di origine antica, Cencenighe Agordino soffrì per quanto riguarda l’agricoltura di poco spazio coltivabile; la zone di affluenza del Biois nel Cordevole si trova infatti in una profondissima valle compresa tra le Pale di San Martino, il gruppo del Civetta e le cime meridionali del gruppo della Marmolada. Per questo, fin da epoche remote, gli abitanti di Cencenighe dovettero aguzzare l’ingegno per sopravvivere in un territorio che potremmo definire estremo. Fin dal 1384 è attestata in zona la presenza di un importante polo per la lavorazione dei metalli, ed il Comune è famoso per i propri scalpellini (vedi sotto).


Servizi, turismo e tempo libero
Data la sua posizione centrale nell’ambito della viabilità dell’Agordino, Cencenighe Agordino è caratterizzato da una vasta gamma di attività commerciali che sorgono lungo la strada principale, facendone un notevole (per quanto piccolo) e colorato polo commerciale in cui si trovano botteghe di artigianato locale, negozi di elettrodomestici, ristoranti, gelaterie, negozi per animali, alimentari e supermercati e molto altro ancora.
Le belle frazioni panoramiche di Cencenighe Agordino posizionate in quota si differenziano molto dal fondovalle, compresso tra le moli del Monte Pelsa e del Monte Pape; si tratta di piacevoli borgate storiche circondate da boschi e prati che sanno sorprendere il visitatore con il loro fascino unico. Il paese a cavallo tra Val Biois e Val Cordevole è dotato di una bella area picnic pubblica collocata in località Pineta a fianco del laghetto artificiale. Cencenighe è dotata di una biblioteca pubblica collocata presso l’ufficio della Pro Loco.
Cencenighe Agordino offre diverse sitemazioni alberghiere che spaziano da hotel a B&B, per un totale di qualche centinaia di posti letto. Per quanto riguarda le escursioni, tra le mete più apprezzate di Cencenighe ci sono l’ascesa al Bivacco Bedin sulle Pale di San Lucano dalla frazione di Pradimezzo e l’escursione a Cima Pape sul Monte Pape dalla frazione di Bogo. Altra facile proposta per le famiglie è la pedonabile – ciclabile che congiunge la frazione di Mulan a Canale d’Agordo lungo il corso del Torrente Biois.
Una mappatura dei sentieri per la Mountain Bike del Comune di Cencenighe Agordino e dintorni è stata recentemente realizzata da un gruppo di appassionati locali e commercianti, un prezioso strumento al servizio degli ospiti che desiderino esplorarne il territorio sulle due ruote. La mappa è disponibile presso l’Ufficio Turistico di Cencenighe Agordino collocato presso la sede municipale.



Gli Scalpellini di Cencenighe
Oggi guardando Cencenighe Agordino lo si vede come un fiorente villaggio di montagna, ma in passato questa è stata, come per molti villaggi nei dintorni, terra di fortissima emigrazione. Gli abitanti di questa porzione delle antiche Regole di Soprachiusa hanno dovuto in passato specializzarsi in un settore specifico per poter sopravvivere data la scarsissima coltivabilità del fondovalle e le limitate risorse ambientali del territorio. In quest’ottica, la storia di Cencenighe Agordino è legata ad un’attività manifatturiera in particolare: la lavorazione della pietra. Mentre Alleghe si specializzava nella produzione di lame, Zoldo nella produzione di chiodi, Cencenighe si specializzava nella professione dello scalpellino.
Le pietre utilizzate dagli scalpellini di Cencenighe provenivano in gran parte da Mesaroz [Mesaròz], suggestiva località posta sopra Martin nella parte destra del Biois sulle pendici del Monte Pape (oggi meta ambita per l’arrampicata sportiva). La maggior parte degli scalpellini produceva ovviamente oggetti d’uso pratico come recipienti, fontane, lastre per la pavimentazione, ma vi erano anche scalpellini dotati di grande abilità e gusto per l’arte che si dedicavano alla scultura di elementi decorativi, come Vincenzo Mazzarol e Simon De Biasi. I due artisti di Cencenighe si occuparono nel 1692 della produzione della serie di statue poste ad ornamento della cancellata dell’opulenta Villa Crotta – De’ Manzoni di Agordo.


Nei pressi del Nof Filò, la moderna struttura polifunzionale appartenente al Comune di Cencenighe Agordino che sorge in centro al paese, è stata recentemente portata a termine la realizzazione di un interessante per quanto piccolo museo a cielo aperto dedicato agli scalpellini di Cencenighe Agordino. Il Museo degli Scalpellini di Cencenighe Agordino è sempre aperto e visitabile e vi sono esposti molti esempi di lavorazioni locali a perenne testimonianza del passato della località.

Il Comune di Cencenighe Agordino dispone di un moderno palazzetto dello sport, il Palacence; per informazioni sull’infrastruttura si consiglia di contattare direttamente il Comune di Cencenighe Agordino.
Nella stupenda e panoramica località di Chioit, raggiungibile dal fondovalle imboccando la strada per Martin, si trova la palestra di arrampicata su roccia naturale di Mesaroz con tante vie tecniche ed emozionanti. In loclità Mezzocanale invece, tra Cencenighe e Listolade all’altezza dell’imbocco della galleria in direzione Agordo, si trova la palestra di arrampicata di Mezzocanale; questa risorsa naturale offre la possibilità di arrampicare anche in situazioni di maltempo grazie alla posizione riparata delle vie che permette alle stesse di rimanere all’asciutto praticamente sempre.