10 Cose da Vedere per Famiglie in Agordino, Cuore delle Dolomiti
Oggi non ci occupiamo di escursioni nelle nostre amate Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO, bensì di 10 interessanti spunti dedicati specificatamente alle famiglie che visitano in estate il nostro Agordino, il Cuore delle Dolomiti. Si tratta di una selezione assolutamente soggettiva e che non include ovviamente la totalità delle cose da vedere nel nostro territorio, quanto piuttosto di 10 belle idee per trascorrere un indimenticabile soggiorno nelle Dolomiti in famiglia e in tutta tranquillità o di spunti interessanti per i turisti che si trovino nelle nostre zone durante le loro vacanze nelle Dolomiti.
Il criterio che guida la nostra selezione, oggetto di questo articolo, è la facilità di accesso; sono riportate qui esclusivamente attrazioni turistiche facilmente raggiungibili anche da famiglie con bimbi piccoli e animali al seguito, virtualmente prive di difficoltà tecniche, dotate di comodi servizi accessori e visitabili molto facilmente e senza particolari accorgimenti. Sono inoltre state selezionate dalla nostra redazione le attrazioni che maggiormente possono colpire la fantasia dei più piccoli, scegliendo un buon mix di natura, storia e cultura locale. Le attrazioni qui riportate non sono ordinate per importanza o rilevanza, sono tutte proposte ugualmente belle che sapranno appassionarvi alle Dolomiti anche se non siete alpinisti provetti.
Ovviamente, per chi voglia avere una panoramica più ampia delle attrazioni presenti in territorio agordino, troverete tutti i link per approfondire in questa pagina e l’elenco completo facendo un giro tra le pagine del nostro blog. Maggiori informazioni su queste ed altre attrazioni del nostro territorio sono ovviamente sempre a vostra disposizione attraverso i contatti degli Uffici di Informazione Turistica, riportati per ogni voce selezionata. Partiamo quindi subito con le 10 attrazioni agordine che vi consigliamo per l’estate alle porte.
1. Marmolada, la Regina delle Dolomiti


Un tour completo delle Dolomiti non può assolutamente mancare di una visita alla Marmolada, che con i suoi 3343 metri d’altitudine è la vetta più alta della zona dei Monti Pallidi. La “Regina delle Dolomiti“, come fu soprannominata dalla scrittrice inglese Rachel Heriette Busk nel 1874, non è, contrariamente a quanto si possa pensare, una meta esclusiva per provetti alpinisti e degli escursionisti più allenati, ma anche un’attrazione sorprendentemente accessibile alle famiglie.
Grazie alla spettacolare Funivia della Marmolada, anche le famiglie possono infatti raggiungere in tutta comodità i 3265 metri d’elevazione di Punta Rocca dalla località di Malga Ciapela nel Comune agordino di Rocca Pietore ed accedere così senza sforzo alla terrazza panoramica più alta delle Dolomiti UNESCO. Uno spettacolo meraviglioso che più di ogni altro può regalarvi indimenticabili ricordi e suscitare nei più piccoli grandi emozioni. Assolutamente da provare!
La Funivia della Marmolada è aperta normalmente in estate nei mesi di alta stagione in concomitanza con le aperture del Dolomiti Super Summer. Segnaliamo inoltre alle famiglie la presenza presso la stazione intermedia di Punta Serauta dello splendido ed interessante Museo della Grande Guerra Marmolada 3000M, il museo collocato ad altitudine maggiore in suolo europeo e dedicato alla Prima Guerra Mondiale combattuta aspramente su questa vetta. Al museo si accede gratuitamente con l’acquisto del biglietto della Funivia della Marmolada.
Informazioni:
Funivia della Marmolada > clicca qui
Museo Marmolada Grande Guerra 3000 M > clicca qui
2. Castello di Andraz


Un maniero tirolese a guardia di una ricchezza mineraria che fa gola a molti. Schloss Buchenstein, o Castello di Andraz, è una costruzione medievale collocata nella frazione di Castello a Livinallongo del Col di Lana che è stata protagonista di molti momenti storici in Agordino.
Baluardo meridionale del Vescovado di Bressanone, il Castello di Andraz era una fortezza a guardia dei confini del Tirolo e soprattutto dei suoi fiorenti traffici mercantili. La ricchezza della zona, oltre che per le risorse naturali come il legname, era rappresentata dalle Miniere del Fursil a Colle Santa Lucia, dove si estraeva un particolare minerale di ferro molto ricercato, la siderite manganesifera. Presso il Castello di Andraz era collocata una fucina, ed il maniero era una tappa fondamentale della famosa Strada da la Vena, la più importante Via del Ferro nelle Dolomiti.
Teatro di poderosi conflitti fra Venezia e il Tirolo, ma anche osservatore dei fiorenti traffici commerciali fra le due potenze, il Castello di Andraz è stato anche la dimora di personalità immensamente famose, come il famoso Nicolò Cusano.
Tra la fine del 19° Secolo e i primi decenni del 20°, il Castello di Andraz è stato orribilmente deturpato sia dalla guerra che da infelici scelte dei suoi possessori, ma rivive dall’inizio degli Nuovo Millennio grazie alla sensibilità degli amministratori ed a ingenti investimenti europei che lo hanno trasformato in uno straordinario museo.
Lo spazio mussale è aperto durante l’alta stagione estiva ed ospita numerosi eventi culturali collaterali. Per i più piccoli costituisce una splendida occasione per visitare da vicino un vero castello delle Dolomiti e per immergersi facilmente nella storia unica e particolare dei Monti Pallidi.
Informazioni:
Castello di Andraz > clicca qui
Livinallongo del Col di Lana > clicca qui
3. Museo Civico Vittorino Cazzetta e Somaselva


Nel 1985, Vittorino Cazzetta, un residente di Selva di Cadore molto appassionato delle proprie montagne, rinvenne sull’Altopiano di Mondeval la sepoltura di uno strano uomo preistorico. Con l’ausilio degli specialisti dell’Università di Padova venne recuperato il corpo ed i beni funerari di questo strano ed antico abitante delle Dolomiti, soprannominato Om de Mondeval o Valmo. La salma appartiene al periodo Mesolitico (circa 6000 – 5500 a.C.) e rappresenta uno dei ritrovamenti testimonianti la presenza umana più importanti delle Dolomiti, che ha contribuito ad aggiornare le nostre conoscenze circa la presenza dell’uomo nei Monti Pallidi.
I resti di Valmo, il suo corredo funebre, moltissime altre curiosità geologiche e storiche (come le impronte di dinosauro del Monte Pelmetto) sono conservate presso il bellissimo Museo Civico della Val Fiorentina “Vittorino Cazzetta”, un museo che sicuramente vi consigliamo di non perdervi, essendo interessante sia per i bambini che per gli adulti. Il museo organizza in estate numerose attività collaterali come mostre accessorie e laboratori per i più piccoli, ed ha moltissimo da offrire per un indimenticabile tuffo nella cultura e nella storia dolomitica.
Poco distante dal museo si trova l’antico nucleo abitativo di Somaselva; il paesino, oggetto di un recente lavoro di valorizzazione, contiene 37 interessantissime attrazioni legate alla vita rurale del passato nelle Dolomiti. Vi si trovano mulini, chiesette, antiche abitazioni, calchere e molto altro ancora. Questa antiche “vile” sono visitabili in estate anche con i tour guidati dell’attivissima Pro Loco Val Fiorentina e sono un’altra meravigliosa occasione per i più piccoli per approfondire in maniera diretta ed immediata alcuni aspetti storici e culturali delle Dolomiti UNESCO.
Informazioni:
Museo Civico della Val Fiorentina “Vittorino Cazzetta” > clicca qui
Somaselva e vile di L’Andria e Toffol > clicca qui
4. Lago di Alleghe
Lo specchio d’acqua che adorna lo splendido paesino della Val Cordevole è sicuramente un’attrazione ideale per le famiglie in cerca di una bella passeggiata. Lo spettacolare lago ai piedi del Monte Civetta regala sempre grandi emozioni ai turisti dell’Agordino, caratterizzandosi come una delle proposte basilari per gli ospiti del Cuore delle Dolomiti. L’anello attorno al Lago di Alleghe è costantemente oggetto di miglioramenti che la rendono sempre più accessibile ai visitatori. In zona ci sono inoltre aree gioco, bar, ristoranti e tutti i servizi accessori della località turistica della Val Cordevole che rendono l’esperienza adatta alle famiglie anche con bimbi piccoli.
Informazioni:
Giro del Lago di Alleghe > clicca qui
5. Zipline Civetta
A San Tomaso Agordino, uno dei pasini più… ripidi della zona dei Monti Pallidi ai piedi del Gruppo della Marmolada, si trova la zipline “più alta delle Dolomiti”, ovvero la Zipline Civetta.
Questa meravigliosa attrazione è composta da due funi che coprono una lunghezza di 1600 metri e che collegano la stazione di monte di Canacede alla stazione di arrivo a Celat, con una sosta intermedia. Un’emozione unica per tutta la famiglia, soprattutto nella seconda parte della fune che sorvola di oltre 200 metri le case di San Tomaso Agordino.
La Zipline Civetta è un’attrazione adatta alle famiglie; ovviamente il giro viene effettuato “in tandem” con un genitore se il bimbo è più leggero di 40 chili. Meravigliosa esperienza aerea che viene ulteriormente arricchita dalle splendide vedute sul paese di San Tomaso e sul prospiciente Monte Civetta.
La Zipline Civetta a San Tomaso Agordino è operativa solitamente da tarda primavera all’autunno.
PS: se amate questo genere di attrazioni, non perdetevi il Civetta Adventure Park ai Piani di Pezzè di Alleghe, con 5 meravigliosi percorsi sospesi tra gli alberi del comprensorio Ski Civetta.
Informazioni:
San Tomaso Agordino > clicca qui
6. Tabià della Val Biois
Immediatamente dopo le cime delle Dolomiti e il paesaggio dei Monti Pallidi, nulla caratterizza l’area dolomitica quanto le meravigliose architetture storiche, tra le quali spiccano sicuramente i bellissimi finili in legno, trasversali a tutta la zona.
Chiamati nelle Dolomiti con vari nomi (in Agordino principalmente con la denominazione di tabià, ma non solo), i fienili in legno sono un vero spettacolo che testimonia al contempo l’arte della costruzione, in materiali semplici ma altamente durevoli, e molti aspetti della vita e della cultura dolomitica (uno su tutti il pjodech, ovvero il servizio comunitario proprio delle Regole Dolomitiche in base al quale si riceveva aiuto dalla comunità per l’edificazione del proprio tabià e si prestava aiuto agli altri membri della comunità quando richiesto).
Nessuna valle delle Dolomiti UNESCO conserva un numero di tabià originali vagamente paragonabile a quello che vanta la Val Biois in Agordino, dove ancora oggi si trovano più di 300 fienili in legno, molti dei quali secolari, sparsi tra i var abitati di Falcade, Canale d’Agordo e Vallada Agordina. Un numero impressionante che vale da solo la pena di una visita.
I tabià della Val Biois sono sparsi ovunque in zona e sono facilmente individuabili anche solo passeggiando per le vie del centro dei paesini; assieme agli affreschi storici de “La Valle con i Santi alle Finestre“, i tabià sono una vera e propria attrazione che merita di essere ammirata da grandi e piccini.
Informazioni:
I Tabià della Val Biois > clicca qui
7. Cascata delle Comelle
Tra le attrazioni naturali più facilmente approcciabili dalle famiglie in Agordino abbiamo scelto le due Cascate delle Comelle. Situate in fondo alla splendida e selvaggia Valle di Gares nel Comune di Canale d’Agordo, le due cascate delle Comelle si raggiungono con una velocissima passeggiata dal fondovalle di Pian de le Giare e sono sicuramente un vero spettacolo naturale che risulterà gradito a tutta la famiglia.
Le cascate sono originate da due salti che si staccano improvvisamente dal cuore delle Pale di San Martino, creando un meraviglioso effetto che viene amplificato sensibilmente dalla bellezza del contesto naturale della Valle di Gares. Il tutto, lo ripetiamo, a pochi passi da pratiche aree parcheggio, dal Ristorante Capanna Cima Comelle e da molti percorsi adatti a tutta la famiglia.
Informazioni:
Cascate delle Comelle > clicca qui
8. Cadini del Brenton


Popolarissimi tra i turisti del Nord Europa, i Cadini del Brenton sono una delle attrazioni naturali più amate della Provincia di Belluno e sicuramente una tra le più adatte alle famiglie.
L’area dei Cadini del Brenton presenta diverse marmitte di erosione idraulica dai colori spettacolari, incluse nel contesto valorizzante del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi in Val del Mis, tra i Comuni di Gosaldo e Sospirolo.
I Cadini del Brenton sono facilmente osservabili con brevissime escursioni all’interno dell’area protetta del parco, a pochi passi da un efficiente centro informazioni, da bar e da punti di appoggio molto pratici e family-friendly.
In loco si trova anche il Lago del Mis, che nel 2018 è stato dichiarato dal Touring Club il secondo lago più bello d’Italia.
Informazioni:
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9. Agordo Paese del Graffito
Agordo, cuore istituzionale dell’Agordino, ha molto da offrire ai viaggiatori, ma in questa selezione abbiamo privilegiato qualcosa che potesse essere gradito anche ai bimbi più piccoli. Agordo Paese del Graffito è un’iniziativa dell’artista agordino Dunio Piccolin supportato dall’U.S. Le Ville e patrocinato dal Comune di Agordo che da quasi un ventennio si prodigano per arricchire le frazioni de Le Ville (Toccol, Parech e Prompicai) di meravigliosi affreschi, principalmente legati alla vita rurale. I graffiti, realizzati spesso con la partecipazione dei bimbi delle Scuole Elementari di Agordo, sono molto belli e si possono visitare con facilità passeggiando tra le case di Le Ville; sono inoltre disponibili le mappe con tutte le opere presso l’Ufficio Turistico di Agordo. Agordo Paese del Graffito è particolarmente celebrato nel corso della sagra patronale di San Vincenzo (o Festa del Fanciullo), che si svolge ogni anno il Lunedì dell’Angelo negli abitati di Le Ville e che propone molte attrazioni per i più piccoli oltre ai graffiti.
Informazioni:
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10. Valle di San Lucano


Non può mancare per un tour basilare dell’Agordino una visita a quella che viene definita “la Yosemite Valley delle Dolomiti”, ovvero la Valle di San Lucano. Quest’eremo naturale racchiuso tra le Pale di San Martino rappresenta la valle più profonda delle Dolomtii UNESCO ed una delle più profonde del mondo.
Suggestivamente racchiusa tra le moli di Agner e Pale di San Lucano, a picco sulla valle, la Valle di San Lucano è un luogo così incredibile che non bastano le parole per descriverlo, bisogna visitarlo assolutamente. L’aspetto selvaggio e naturale della zona, così grandiosa ed imponente, rende quasi incredibile il fatto che si trovi così vicina ai luoghi abitati della Conca Agordina e che sia così facilmente raggiungibile. Setting ideale per un picnic nella natura o una giornata di escursione, la Valle di San Lucano è sicuramente uno dei luoghi che non potete mancare di visitare se siete in zona.
Informazioni:
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