Dal Cuore delle Dolomiti
Agordino Dolomiti
Menèstra da Orz | Ricetta delle Dolomiti Agordine

Menèstra da Orz | Ricetta delle Dolomiti Agordine

Menèstra da Orz

Ricetta tradizionale del Cuore delle Dolomiti

 

La menèstra da orz (minestra d’orzo) è un piatto tipico del territorio agordino, cuore delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO.

 

Questa gustosa zuppa, prodotto della tradizione contadina dei Monti Pallidi, era uno dei piatti più ricorrenti sulle tavole degli Agordini. Era chiamata nelle zone settentrionali del territorio Agordino anche con il nome di pinicia, che indicava il medesimo piatto. La gustosa zuppa d’orzo, prodotta con le varietà locali del cereale che veniva coltivato un pò ovunque, è sostanziosa e nutriente, adatta quindi alle fatiche dell’agricoltura e dell’allevamento in montagna che i nostri antenati dovevano affrontare ogni giorno per strappare la propria sopravvivenza al clima duro delle Dolomiti.

Ancora oggi, sebbene la nostra cultura alimentare sia decisamente migliorata con l’apporto di molti ingredienti e la globalizzazione, la menestra da orz rimane un piatto classico delle nostre zone, preparato come da tradizione in occasione delle feste o dei pranzi in famiglia. Per tutti gli ospiti del Cuore delle Dolomiti, non mancano le occasioni di gustare questo piatto tipico, che viene preparato ancora nei ristoranti delle nostre sette valli ed in occasione di molte feste patronali nei nostri 16 Comuni. L’orzo coltivato con metodi tradizionali è uno dei protagonisti dell’orto sperimentale del Comune di San Tomaso Agordino ed è il protagonista della Festa dell’Orzo e delle Tradizioni Agricole.

Vediamo assieme cosa serve per preparare la menestra da orz e come si prepara.

 

Menestra da Orz | Ingredienti

 

Orzo

Fagioli

Aglio

Olio

Foglie di alloro

Patate

Latte

Lardo / cotica / altra carne di maiale (opzionale)

Sale

Pepe

 

Preparazione:

 

Per preparare la menestra da orz si inizia col mettere in ammollo i fagioli secchi il tempo necessario (almeno 6 ore); anche l’orzo va ammollato in acqua per almeno un paio d’ore.

Si sbucciano quindi le patate, si mettono a soffriggere brevemente in pentolino con olio e aglio; subito dopo si aggiungono l’orzo, i fagioli, l’alloro e acqua (circa 1 litro per 150 grammi di orzo e 80 grammi di fagioli); a piacimento si può aggiungere del lardo o della pancetta per insaporire la minestra; un tempo si stufava la minestra d’orzo con le parti di avanzo della becarìa, ovvero della macellazione del maiale: orecchie, zampe, naso, ecc.

Si lascia cuocere la zuppa per almeno due ore a fuoco lento. Trascorse le due ore, si schiacciano le patate ormai cotte e si aggiunge del latte (1 litro per ogni litro di acqua aggiunto in precedenza). Si continua a cuocere per almeno 30 minuti, mescolando continuamente per evitare che la zuppa si attacchi al fondo della pentola. A cottura ultimata si aggiusta di sale e pepe e si serve calda dopo averla fatta riposare qualche minuto.

 

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