Sacrario Militare di Pian di Salesei
A perenne memoria della Grande Guerra nelle Dolomiti
Il Sacrario Militare di Pian di Salesei è un cimitero monumentale della Grande Guerra situato nell’omonima frazione del Comune agordino di Livinallongo del Col di Lana, in Provincia di Belluno, Regione Veneto.
Situato in un’amena e verdeggiante radura ai piedi del Col di Lana, poco sopra la frazione di Digonera e con splendida vista sul Monte Civetta, il Sacrario Militare di Pian di Salesei è uno dei monumenti più importanti dedicati alla Prima Guerra Mondiale nelle Dolomiti.
Edificato sulla base di un preesistente cimitero militare, creato a partire dal 1922, il Sacrario Militare di Pian di Salesei ospita i resti di 704 Caduti noti (685 combattenti del Regno d’Italia e 19 militari Austro-Ungarici) più altri 4705 non identificati, periti in azioni militari durante la tremenda prima fase della Grande Guerra nelle Dolomiti, ovvero l’assedio di Livinallongo e le battaglie sul Col di Lana (che da allora verrà ricordato come il Monte di Sangue, o Blutberg in tedesco). A partire dal 1922 furono traferite in questo luogo, che già ospitava una necropoli militare, le spoglie dei Caduti sepolti provvisoriamente in varie località del Col di Lana e della Marmolada.
Il Sacrario Militare di Pian di Salesei costituisce una delle più preziose testimonianze della Grande Guerra nelle Dolomiti, in uno dei paesi dei Monti Pallidi, Livinallongo, che furono maggiormente devastati dalla furia delle azioni belliche di quell’oscuro capitolo della storia dell’Umanità. Al tempo villaggio della Ladinia tirolese, quindi appartenente all’Impero Austro-Ungarico, Livinallongo fu il teatro di una lunga e sanguinosa guerra di posizione che vide contrapposte per mesi le divisioni del Regno d’Italia ai Gebirgsjäger Austro-Ungarici e Tedeschi, con pesanti perdite su entrambi gli schieramenti. Dopo la distruzione completa di Pieve di Livinallongo, questa prima fase del conflitto culminò, com’è noto, con la massiccia e spaventosa detonazione del Col di Lana, altro museo a cielo aperto che ancora oggi offre al visitatore una vivida e drammatica testimonianza della ferocia inaudita della Prima Guerra Mondiale nelle Dolomiti, per poi spostarsi su un altro sanguinoso fronte bellico, quello della Marmolada.
L’edificazione di un monumento ai Caduti della Grande Guerra venne commissionato all’Architetto G. Greppi ed allo Scultore G. Castiglioni, che già si erano occupati della costruzione del Memoriale di Cima Grappa. I due optarono per una soluzione originale che ancora oggi contraddistingue questa costruzione commemorativa dai vari sacrari sparsi nella Penisola, ovvero quella di realizzarne la struttura esterna in forma di croce, visibile soprattutto osservando il monumento dall’alto. Il Sacrario fu completato nel 1938.
Il Sacrario Militare di Pian di Salesei riporta i nomi dei Caduti identificati completi di generalità e grado militare; le spoglie dei Caduti per i quali l’identificazione non è stata possibile sono invece raccolte all’interno della piccola cappella del monumento. All’accesso al monumento, 14 lapidi commemorano altrettanti drammatici teatri bellici delle Dolomiti e dei dintorni in cui la Grande Guerra fu combattuta.