Dal Cuore delle Dolomiti
Agordino Dolomiti
Palazzo Crotta – De’ Manzoni di Agordo

Palazzo Crotta – De’ Manzoni di Agordo

Villa Crotta – De’ Manzoni

Agordo | Agordino Dolomiti

 

Il Palazzo Crotta – De’ Manzoni è una residenza signorile collocata su Piazza della Libertà nel centro del Comune di Agordo, in Provincia di Belluno, Regione Veneto. Il Palazzo Crotta – De’ Manzoni è la villa veneta più settentrionale nell’antico territorio della Serenissima Repubblica di Venezia ed uno dei pochi esempi di questo tipo nell’ambito delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO.

 

Villa Crotta De Manzoni Agordo

Villa Crotta De Manzoni Agordo Dolomiti

Palazzo Crotta - De' Manzoni di Agordo Agordino Dolomiti
La Villa Crotta – De Manzoni ad Agordo

La facciata del Palazzo Crotta – De’ Manzoni fronteggia il Broi, il caratteristico giardino, oggi pubblico, situato nel centro di Agordo. Storicamente, la villa veneta è stata la dimora degli amministratori delle Miniere di Valle Imperina, ovvero i Crotta prima e i De’ Manzoni in un secondo momento.

Secondo la storiografia veneta, si trovano tracce dell’esistenza dell’edificio già dal 1365; stando a queste fonti, l’attuale struttura del Palazzo Crotta – De’ Manzoni era però divisa in due distinti complessi residenziali, quello della Famiglia Pietriboni e quello della Famiglia Paragatta.

Crotta De' Manzoni Agordo
Chiostro della Villa Crotta – De’ Manzoni di Agordo

Con la fondazione della Serenissima, la Repubblica Veneziana inizia lo studio delle risorse presenti sullo “Stato di Terra” e scopre l’enorme potenziale dei giacimenti di rame della Valle Imperina. Inizia a strutturare uno sfruttamento su scala industriale del giacimento e pone un amministratore in difesa degli interessi della Repubblica. Alla fine del Cinquecento, un ricco lombardo, Francesco Crotta, acquista dalla Repubblica i titoli di amministrazione della miniera e si insedia ad Agordo, in quella che trasforma nella Villa Crotta.

Villa Crotta De' Manzoni di Agordo
Dettaglio del chiostro della Villa Crotta – De’ Manzoni di Agordo

Francesco Crotta fonde i due edifici preesistenti in una villa lussuosa completa di stalle, e la sua famiglia procede poi negli anni successivi con altri abbellimenti ed ampliamenti. Francesco si arricchisce velocemente con le Miniere di Val Imperina, complice l’arrivo in Europa in quegli anni della polvere da sparo, che permette di incrementare notevolmente le estrazioni minerarie dai giacimenti agordini falia della Valsugana. All’apice della produzione, le Miniere di Val Imperina riusciranno a fornire alla Serenissima circa il 50% della domanda annuale di rame dello Stato veneto, divenende uno dei poli estrattivi più importanti d’Europa.

Villa Crotta De Manzoni Agordo Dolomiti
Dettaglio del chiostro del palazzo di Agordo

In quest’espoca, Palazzo Crotta cresce notevolmente; l’attuale Broi era il giardino d’ingresso alla villa, mentre attorno al palazzo viene eretta nel Settecento la cancellata, ancora visibile, ornata da quindici statue a tema classico opera degli scalpellini di Cencenighe Agordino Vincenzo Mazzarol e Simon De Biasi. Sempre in quest’epoce si realizza la corte interna della villa con la caratteristica fontana.

Palazzo Crotta - De' Manzoni di Agordo Agordino Dolomiti
Giardino su Piazza della Libertà della villa

Nel 1813, l’amministratore dei beni della Famiglia Crotta, Giuseppe Manzoni di Ceneda, acquista la villa dalla Famiglia Crotta che sta lentamente avviandosi verso il declino patrimoniale. Il Manzoni acquista i titoli nobiliari nel 1820 diventando De’ Manzoni e promuovendo assieme al figlio Antonio i lavori di arricchimento della villa con importanti opere artistiche ed architettoniche che ne accrescono il prestigio (tra cui, a titolo esemplificativo, l’edificazione della Toreséla). Facoltosi ed amanti delle belle Arti, i De’ Manzoni avviano una fase di marcato mecenatismo, non solo per Villa De’ Manzoni ma anche per le altre proprietà di famiglia, assumendo le migliori menti del Veneto, come ad esempio l’Architetto Giuseppe Segusini e l’artista Pietro Paoletti.

Nell’ultimo Secolo, il Palazzo Crotta – De’ Manzoni subisce alcuni lavori di ristrutturazione, non sempre felici per quanto riguarda la salvaguardia del patrimonio artistico del palazzo; mantiene tuttavia esteriormente gli elementi decorativi originali che lo rendono uno dei simboli di Agordo, Cuore delle Dolomiti. La Toresèla, un tempo emblema del potere e del prestigio del palazzo, viene quasi completamente abbandonata a sè stessa.

Palazzo Crotta - De' Manzoni di Agordo Agordino Dolomiti
Palazzo Crotta – De’ Manzoni, sala interna
Palazzo Crotta De Manzoni Agordo
Dettaglio della facciata di Palazzo Crotta – De’ Manzoni di Agordo

Palazzo Crotta De Manzoni Agordo Dolomiti

La prioprietà viene poi ulteriormente divisa a metà; la parte delle antiche stalle viene acquistata dal Cavalier Del Vecchio, fondatore di Luxottica, ed ospita oggi il Museo Collezione Ottiche e Occhiali-Raccolta Rathschüler-Luxottica. La parte affacciata su Piazza della Libertà rimane invece di proprietà degli eredi della Famiglia Manzoni.

Oggi, Palazzo Crotta – De’ Manzoni è normalmente chiusa ai visitatori, essendo privata. Tuttavia, non è raro potervi accedere in occasione delle Giornate FAI o in occasione di particolari mostre o esposizioni ospitate nel palazzo. Il Museo Luxottica è invece generalmente accessibile tutto l’anno, previa prenotazione.

Palazzo Crotta - De' Manzoni di Agordo Agordino Dolomiti
Evento alla Villa Crotta – De’ Manzoni
Palazzo Villa Crotta - De' Manzoni di Agordo
Dimostrazione di filatura con il Gruppo Folk del Poi alla Villa Crotta – De’ Manzoni di Agordo

Prossime aperture turistiche Villa Crotta De’ Manzoni: 

30 e 31 Maggio 2020

Informazioni turistiche:

Ufficio Turistico di Agordo Tel. 0437 62105 ufficioturistico@agordo.net

Collezione Ottiche e Occhiali-Raccolta Rathschüler-Luxottica Tel. 0437 62641

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