Il Drago del Monte Pape
Leggenda della Val Biois
La leggenda del Drago del Pape è una storia popolare appartenente alla tradizione orale della Val Biois in Agordino, Cuore delle Dolomiti.
Si narra che sul Monte Pape o Sansòn (monte delle Pale di San Martino posto tra i Comuni di Cencenighe Agordino e Taibon Agordino) vivesse da tempi immemori un enorme drago solitario. La creatura, che viveva in pace e tranquillità, aveva una routine molto particolare: destatosi ogni mattina, era solito lanciare fiammate per scaldare l’aria, creando i riflessi infuocati tipici dell’Enrosadira nelle Dolomiti.
Destatosi per bene, la creatura spiccava il volo verso l’alta Val Biois, dove soleva balneare per tutta la giornata nel Lach dei Negher (o Lech dei Giai, denominazione dello stesso lago in Val Pettorina), tra le vicine cime del Gruppo della Marmolada, per tutta la giornata. Al sopraggiungere della sera, il drago scompariva tra le acque del lago, per ritornare magicamente al Monte Pape, dove le mattina seguente le sue fiammate avvisavano tutti i valligiani dell’arrivo del nuovo giorno.
